A cura della Redazione
Via Ripuaria, teatro di una terribile tragedia in cui hanno perso la vita, un anno fa, Nunzia Cascone e la figlia Anna Ruggirello, è stato l’argomento di un tavolo operativo che ha avuto luogo nel Palazzo comunale durante la mattinata di martedì 9 dicembre. La delegazione comunale guidata dal sindaco Nando Uliano ha riunito intorno allo stesso tavolo, insieme allo stesso Comune (rappresentato dal sindaco, il presidente del consiglio, l’assessore, il consigliere delegato, tre dirigenti, il delegato alla protezione civile, un tecnico e tre legali del collegio difensivo), Arcadis e Consorzio di Bonifica, che hanno rappresentato la propria disponibilità. Assente il Genio Civile per la Regione Campania, che l’Amministrazione auspica possa essere presente nelle prossime riunioni. Le criticità dell’asse viario, che collega l’area Vesuviana - Stabiese con quella Nocerina – Sarnese, costringono, nel caso di previsioni meteorologiche avverse, il Comune di Pompei a chiudere la strada con gravi ripercussioni sul traffico e l’economia locale. Bisogna, pertanto, studiare una serie di interventi lungo il fiume Sarno. Metterne in sicurezza gli argini e le strade adiacenti il corso d’acqua, nonché avviare una radicale manutenzione del letto del fiume. L’amministrazione comunale, compulsata dai residenti, tiene molto alla sicurezza di via Ripuaria. Per questo motivo ha incaricato un collegio difensivo di seguire lo svolgimento degli impegni reciproci al tavolo di concertazione. Il comunicato dell’Amministrazione comunale parla di numerose rimostranze, nel corso della riunione, da parte del sindaco Uliano e dei dirigenti del settore competente mentre, sul versante opposto, ci sarebbero stati “una serie di rimpalli” tra le competenze degli altri due Enti presenti (considerato che il Genio Civile era assente). Secondo l’esecutivo del sindaco Uliano, due sono le urgenze: lo sprofondamento del manto stradale e le alberature. Se ne deriva che per il sindaco di Pompei e gli esperti del Comune gli alberi secolari lungo il corso del fiume rappresentano un pericolo perché “il loro apparato radicale non è più in condizione di reggere la tenuta degli argini e, di conseguenza, il loro stesso peso”. Ne consegue che saranno abbattuti. "Il prossimo incontro si terrà tra non meno di sette giorni. Preferibilmente prima di Natale”, ha affermato il primo cittadino, che ha espresso l´intenzione di intervenire il più velocemente possibile perché quella di via Ripuaria è una questione cruciale che riguarda la pubblica incolumità. MARIO CARDONE Twitter: @mariocardone2