A cura della Redazione
Il Teatro Elicantropo in collaborazione con Prospet e l’Accademia di Belle Arti di Napoli presenta martedì 9 e mercoledì 10 dicembre, alle ore 17.30, "Signurì Signori" di Enzo Moscato, con gli allievi del Laboratorio Teatrale Permanente del Teatro Elicantropo di Napoli, elementi scenici a cura degli allievi del III anno di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Napoli diretti da Gennaro Vallifuoco, Giuliano Lo Priore, Leonardo Pinzino, Marco Perrella, regia di Carlo Cerciello “… una Napoli insolita, alquanto fuori dalle righe, antisolare, ventrica, profonda, sostanzialmente insondabile e incircoscrivibile nei suoi fondamenti, e tantomeno rappresentabile, dunque, o gestibile, in modo univoco, canonico, posta com’è già sulla soglia di un vago –prossimo o già avvenuto, non si sa…- sinistro sfaldamento geocivile (il terremoto in Scannasurice, la guerra in Signurì, signurì…); di un rovinar-decrepitar inarrestabile del Tutto, e, nel Tutto, in special modo, l’incancrenirsi (finalmente!) di quel suo stereotipo folclorico, mandolinico, cartolinico “essere cantabile” che l’ha sempre, sciaguratamente, resa nota al monto intero”. Così, lo stesso Moscato, descrive la Napoli ritratta in questo testo ed è così che abbiamo inteso rappresentarla, nella prima delle due messinscene con le quali, quest’anno, ho inteso omaggiare il grande autore napoletano. Una polifonia, a tratti delirante e sempre visionaria, una sorta di Satyricon partenopeo, un viaggio onirico dove la vita e la morte si fondono e si confondono.