A cura della Redazione
In corso i lavori pubblici di cablaggio a Pompei, finanziati dalla Regione Campania col fine di favorire la connessione ad internet più veloce e sicura sull’intero territorio. L’intervento, realizzato dall’AOL Campania/Creation della Compagnia Telecom, specializzata nella diffusione della fibra ottica, è stato eseguito su gran parte delle strade che attraversano la città mariana da ditte che hanno preso in appalto il lavoro di installazione. Parliamo di opere che sono di ampia portata, nascono da finanziamenti da fondi della Comunità Europea ed hanno come scopo principale quello delle ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese e l’azzeramento del divario digitale con altri Stati europei. Il fatto è che questi lavori stanno creando una serie di lamentele da parte dei residenti di Pompei, perché da più parti vengono ritenuti non eseguiti ad arte. In altre parole, nello scavare i solchi e nell’installazione delle fibre ottiche, sarebbero stati arrecati danni ai tubi dell’acqua corrente ed agli impianti elettrici. Al di là di ogni critica, che deve essere sempre verificata nella sua portata, sta di fatto che sui cantieri improvvisati per montare (nelle diverse strade) la fibra ottica manca un controllo di funzionari UTC a tutela dei legittimi interessi dei cittadini residenti. Il potenziamento della rete telematica è uno dei principali obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, che punta allo sviluppo delle reti a banda larga rispondendo così alle esigenze dei cittadini e delle imprese. Tutto ciò potrebbe avere anche delle ricadute positive in termini occupazionali, grazie alla maggiori opportunità che la rete offre viaggiando sulla banda larga. Detto questo, deve anche essere osservato che non è ammissibile che imprese d’appalto operino sul territorio di Pompei senza essere controllate da chi dovrebbe tutelare l’interesse pubblico. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2