A cura della Redazione
«Ci abbiamo messo l’anima ed anche il cuore». Ha dichiarato Angelo Calabrese, il delegato alle politiche sociali del sindaco di Pompei Ferdinando Uliano che, insieme al dirigente comunale del medesimo settore, ha tenuto una conferenza stampa per testimoniare che il Comune ha fatto tutto il suo dovere per fornire alle famiglie povere la migliore assistenza possibile (in termini di trasparenza, correttezza, e tutela della privacy) distribuendo pacchi mensili a 240 famiglie nel pieno rispetto della riservatezza (l´accesso è dal retro della Casa di riposo per anziani). Sostegno alimentare anche per i “fuori quota”, vale a dire nuclei familiari che non rientravano nella graduatoria degli aventi diritto per l’anno 2014. La determinazione dirigenziale del III Settore ha stabilito che beneficiari del sussidio sono, come ogni anno, i soggetti-nuclei familiari che versano in condizioni economiche disagiate, residenti nel comune di Pompei. L’Amministrazione Uliano, in ogni caso, dispenserà tutte le derrate alimentari disponibili, in accoglienza di ulteriori istanze a scorrimento della graduatoria. In poche parole si è cercato di non scontentare nessuno. E’ stata difesa dai due relatori (Calabrese e Sorrentino) la scelta del Comune di Pompei di avvalersi della Fondazione del Banco delle Opere di Carità di Caserta per quanto riguarda la composizione dei pacchi-viveri da consegnare alle famiglie indigenti, e che contengono gli alimenti essenziali (pasta, olio, conserva di pomodori, barattoli di legumi, frutta fresca, marmellata, ecc.). I pacchi sono differenziati per nuclei familiari dove (anche nella composizione della graduatoria) si è tenuto conto delle situazioni di fragilità (presenza di bambini e di persone con handicap, ecc.). «I pacchi miglioreranno a partire dal mese prossimo, contenendo anche formaggi, latte ed altri alimenti», ha spiegato il dirigente Raimondo Sorrentino del Comune di Pompei. Questi pacchi alimentari, che certo risolvono in minima parte i problemi delle famiglie povere di Pompei, portando comunque un po´ di sollievo, saranno distribuiti per i dodici mesi dell’anno. All’attività di distribuzione si dedicano gli uffici del Comune (come la protezione civile) insieme ad associazioni di volontariato (come la Caritas). L’onere dell’iniziativa è principalmente a carico della Comunità Europea (il Comune di Pompei partecipa con uno stanziamento di 15 mila euro). Altra cosa è la cifra di 25 mila euro, sottratta al budget natalizio, di cui si saprà a breve l’indirizzo di spesa con un progetto che dovrebbe portare qualche ulteriore beneficio alle famiglie bisognose di Pompei. Nel frattempo, un’altra buona notizia: è stata inaugurata la mensa dei poveri (nella Casa del Pellegrino) per iniziativa dell’Ordine dei Cavalieri di Malta. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2