A cura della Redazione
E’ stato istituto dalla Giunta comunale un fondo per il sostegno socio–educativo, fino al compimento dell’obbligo, ai figli delle vittime d’incidenti mortali sul lavoro, cui possono concorrere altri enti, persone fisiche e giuridiche. Un provvedimento che nasce dalla necessità di arginare le devastanti conseguenze che tali infausti eventi provocano all’interno dei nuclei familiari, adottato dall’amministrazione comunale all’indomani della tragica scomparsa di Salvatore Renna - morto in un incidente sul lavoro in un cantiere della metropolitana di Napoli - che ha profondamente scosso la comunità boschese. “Il fondo - spiega Paolo Persico, assessore alle politiche sociali - nasce per garantire, come avviene in altre realtà italiane, un’adeguata politica di sostegno e di misure concrete di solidarietà a favore dei figli di lavoratori deceduti in seguito a incidenti mortali sul lavoro. Un sostegno formativo fino al compimento dell’obbligo scolastico. Lavoreremo affinché, con la collaborazione di altri enti e privati, il fondo possa essere tale da garantire il sostegno alla formazione anche successiva all’obbligo”. La Giunta comunale, con un successivo atto, fisserà i criteri di funzionamento del fondo, la prima dotazione finanziaria e la possibilità di estendere il sostegno ad altri momenti del percorso formativo, e di sviluppare le iniziative utili di sensibilizzazione e di raccordo istituzionale e sociale per accrescere la consapevolezza dell’importanza della sicurezza e della prevenzione per evitare tragiche morti sul lavoro. “Questo - chiarisce il sindaco Giuseppe Balzano - è un atto concreto e immediato di sostegno ai figli del compianto concittadino Salvatore Renna, in un momento in cui la famiglia, dal cui sostentamento economico dipendeva, oltre a subire la tragedia che un simile evento provoca, si trova nella condizione di vivere un grave disagio socio-economico”. ANTONIO D´ERRICO