A cura della Redazione
Con successo, il Sinodo della Diocesi di Nola ha vissuto tre serate memorabili al Palamangano di Scafati. E´ stato un momento molto suggestivo motivato e dalla bravura dei relatori e dalla partecipazione numerosa dei fedeli: catechiste, membri del consiglio pastorale, membri del consiglio affari economici e semplici parrocchiani che accompagnati dai sacerdoti delle parrocchie hanno partecipato con entusiasmo. Nella prima serata il vescovo di Nola, Sua Eccellenza Beniamino Depalma dando il benvenuto agli intervenuti ha spiegato la motivazione di questo incontro chiarendo il significato della parola Sinodo che sta per "cammino insieme". Il Sinodo ha il compito di scuotere i cuori ormai abituati ad una cristianità latente, spesso sopita ma che il vero cristiano deve far sbocciare con prorompente vitalità. Sua Eccellenza ha fatto suo l´invito di papa Francesco, all´indomani della sua intronizzazione, che vuole un clero dinamico capace di andare nelle periferie, non solo territoriali. Finalità del suo operato sarà di coinvolgere attivamente i cristiani svegliando la loro coscienza, facendoli così uscire da quel torpore soporifero che nulla ha a che fare con una dottrina evangelizzatrice. Continuando, il vescovo ha ringraziato il sindaco di Scafati per la disponibilità della struttura che accolto oltre 1500 fedeli, che lasciando impegni sociali e familiari hanno seguito i propri parroci, nonché il Dott. Cavallaro della Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara che ha provveduto a fornire materiale di supporto al congresso. Indi ha preso la parola la professoressa Rosalba Manes che ha tenuto una lectio divina molto interessante. La professoressa con semplicità e grazia austera ha appassionato un´assemblea attenta per la lettura di parabole e trasalita per le dissertazioni più che pertinenti. Il secondo incontro tenuto da monsignor Franco Giulio Brambilla vescovo di Novara è stato anch´esso coinvolgente, infatti con varie argomentazioni teologiche ha fatto sussultare il cuore dei catecumeni. A conclusione degli incontri prendendo ancora la parola il vescovo Beniamino Depalma ha spiegato la finalità dell´ " Istrumento laboris" che affiderà ai gruppi sinodali i quali avanzeranno proposte attuative per una vita cristiana, non distaccata dalle problematiche sociali operando così un "discernimento comunitario" per essere adatti ad un Vangelo da annunciare salvifico per il mondo. Realizzando così una chiesa più vigorosa all´interno e più coraggiosa all´esterno contrastando quell´accidia sociale che caratterizza i nostri tempi. La Dott.ssa de Simone ha poi spiegato la struttura di tale documento e nel congedo dell´assemblea sono state divulgate le date degli incontri in cui saranno avanzati dai gruppi sinodali i progetti da realizzare. Giuseppina Fabbrocini