A cura della Redazione
In occasione dell´avvio dell´anno scolastico 2014/15, che si è svolto senza alcun particolare disagio, questa mattina il sindaco Giuseppe Balzano e l’assessore alla pubblica istruzione Maria Grazia Pisacane, hanno voluto fare gli auguri agli studenti boschesi, alle famiglie, ai dirigenti scolastici e al personale Ata, con una lettera aperta, il cui contenuto si riporta di seguito. “La scuola è una comunità che forma le nuove generazioni e allo stesso tempo apprende da loro e con loro. Noi tutti, amministratori, dirigenti, docenti e personale ATA dobbiamo essere fieri di far parte di questa comunità come soggetti attivi: oggi, ad operare, è la scuola; domani, la formazione proseguirà nella società civile. Solo l’istruzione e la formazione possono renderci veramente liberi e consapevoli del mondo in cui viviamo. Citiamo il pensiero di una delle figure più rappresentative del nostro tempo, Nelson Mandela, la cui vita è stata testimonianza di coraggio e di libertà: “L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo”. A noi adulti come amministratori, educatori, come docenti, come dirigenti spetta il preciso compito di far sì che le scuole siano il luogo dell’autorevolezza, dell’offerta formativa e delle pari opportunità, dove le qualità e l’impegno personale possano emergere, essere riconosciuti e premiati, dove le differenze socio-culturali di partenza possano essere superate per consentire una piena espressione di sé, in una dimensione di autentica democrazia, di responsabilità, di rispetto profondo per la persona. Principi che includono comprensione e reciproca fiducia, spirito di accoglienza e impegno a rispettare il patto formativo che, con differenti ruoli e compiti, unisce, intorno a obiettivi condivisi, le diverse componenti della comunità educativa. Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo, così eloquenti e cariche di valenza pedagogica, viene sottolineata e ribadita la centralità della persona e quindi l’alunno con i suoi bisogni, le sue aspettative, i suoi desideri, è il nucleo dell’azione educativa. Crediamo che non si possa raggiungere alcun traguardo, sia come amministrazione, sia come personale della scuola, se non si porta dentro di sé la convinzione che l’apprendimento passa attraverso una relazione, quella tra istituzioni e dirigenti, tra insegnante ed alunno, quella tra genitori e figli, ricca di spazi di dialogo carichi di significati emotivi, che migliorino i rapporti interpersonali e facilitino l’apprendimento stesso. Trascurarla vuol dire negare l’essenza stessa di educare e istruire. La scuola, come tutte le organizzazioni, è innanzitutto un luogo di relazioni, un positivo clima educativo, un ambiente curato, sono le premesse perché tutti, a vario titolo in essa impegnati, traggano motivo di soddisfazione e senso di appartenenza. I grandi, che accompagnano con cura i piccoli nel loro lungo percorso di crescita, perché diventino cittadini, consapevoli e competenti, italiani, europei e del mondo, troveranno, a loro volta, motivo di soddisfazione e arricchimento. Scrive Maria Montessori: “Questa è la nostra missione: gettare un raggio di luce e passare oltre”. Tutti, in questo anno che sta per iniziare, faremo tesoro di ogni conquista, individuale o collettiva, piccola o grande che sia, tenacemente perseguita e realizzata perché ritenuta utile al miglioramento della qualità del servizio scuola. Siamo fermamente convinti, che non servano in assoluto arnesi sofisticati per amministrare e insegnare; una buona relazione, un gradevole ambiente di apprendimento, sono basi irrinunciabili che docenti responsabili e preparati sanno perfettamente realizzare. Ai Dirigenti, docenti, al DSGA, agli assistenti tecnici, al personale di segreteria e ai collaboratori scolastici formuliamo i nostri più sentiti auguri per l’inizio del nuovo anno di lavoro, sottolineando come sia importante, in un’organizzazione, complessa come la nostra, l’apporto di tutte le professionalità. Confidiamo che esse siano sempre accompagnate e sorrette dall´entusiasmo del fare, dalla disponibilità, dalla creatività che ciascuno di noi non mancherà di offrire nel proprio specifico ruolo, compito o funzione. Che per la scuola che istruisce, educa e forma alla cittadinanza e alla democrazia sia un Buon Anno Scolastico”. ANTONIO D´ERRICO