A cura della Redazione
Come annunciato ufficialmente dallAmministrazione comunale di Pompei, torneranno a sventolare in piazza Bartolo Longo le 28 bandiere dellUnione Europea. Liniziativa, in un clima di spending review, è stata resa possibile dalla sponsorizzazione del ristorante Farinella del Centro Commerciale La Cartiera. Il titolare Salvatore Perillo (foto) è convinto che la città degli scavi archeologici e del Santuario deve riservare ai turisti laccoglienza di stampo internazionale che impone la sua rinomanza. La ditta Farinella appartiene ad una catena di ristorazione moderna ma lesercizio locale fa parte della tradizione fondante perché la famiglia di riferimento (La Marca) è alla terza generazione nella gestione di diverse iniziative positive nel settore della ristorazione e dellaccoglienza turistica locale. Lazienda madre è La vinicola creata da Salvatore La Marca. E´ antica nella cucina popolare più o meno quanto la città in cui essa opera. Lesponente di terza generazione, Salvatore Perillo, ingegnere aeronautico, ha abbandonato la sua professione originaria per tornare allantico commercio di famiglia che conduce insieme alla futura sposa. Perillo ha una seconda passione: la politica. Ne deriva che la sponsorizzazione delliniziativa delle bandiere, che comporta lacquisto periodico di nuovi drappi in accordo con lAmministrazione comunale, espressione del ceto politico prevalente, di cui lui non fa parte, in quanto schierato attualmente in minoranza, assume significato di dialogo sulla base della condivisione di simboli e cerimonie che stanno avvicinando progressivamente il giovane seguace del precedente leader di Palazzo De Fusco allattuale sindaco boy scout, che pur rivendicando valori di riferimento di sinistra come legalità ed egualitarismo sociale apprezza i simboli patriottici e le liturgie di pacificazione dei popoli, in linea con la missione della città di Pompei. Alla fine lincontro politico nato sul motivo delle bandiere nella piazza centrale di Pompei moderna, dove i 28 vessilli torneranno come prima, e meglio di prima, a sbandierare davanti alla Casa Comunale, assume un significato in più suggerendo scenari politici in evoluzione. Il rapporto peraltro è andato avanti nella condivisione dellorganizzazione della cerimonia di domani, giovedì 11 settembre. Una commemorazione semplice della strage delle Torri Gemelle del 2001, ma di alto profilo civile e morale. A questo punto è dobbligo citare Pietro Orsineri, braccio operativo del sindaco Nando Uliano, che ha prefigurato secondo tradizione militare (che lui conosce bene) un rituale essenziale che intende esprimere, pur nellausterità dei simboli, una liturgia della pace universale. Deposizione della corona dalloro e un minuto si silenzio. Presenza del sindaco di Pompei e del Console americano (è probabile che lArcivescovo Tommaso Caputo, in lutto per la perdita della madre, incarichi un suo rappresentante), benedizione religiosa, anche in inglese, da parte di un sacerdote locale, presenza delle forze di polizia e di scolaresche locali.
MARIO CARDONE
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