A cura della Redazione
Dovrebbe andare a regime nei prossimi giorni il servizio di sosta a pagamento nel centro di Pompei, con la firma del decreto sindacale di autorizzazione degli ausiliari del traffico. Resta in piedi la seconda fase del servizio. Quella che prevede, per intenderci, la costituzione dell’isola pedonale con relativa tassa di transito per i bus turistici. Si tratta della parte del contratto che l’amministrazione avrebbe intenzione di rivedere. Starebbe valutando l’ipotesi di annullamento del contratto d’appalto con i rischi che tale scalta comporterebbe. Vale a dire la possibilità per il Comune di Pompei di essere chiamato in giudizio per il pagamento dei danni alla società vincitrice della gara d’appalto. Il sindaco Nando Uliano si è concesso giustamente una pausa di riflessione. Successivamente ha autorizzato per decreto il controllo del pagamento del ticket di sosta da parte degli ausiliari del traffico della società Pubbliservizi Srl. Permane, tuttavia, nella maggioranza del governo di Pompei, l’orientamento nettamente contrario al mantenimento dello schema contrattuale che è alla base dell’appalto vigente, firmato precedentemente nel corso della gestione commissariale di Aldo Aldi con la società casertana Pubbliservizi (il responsabile unico del procedimento è il comandante dei vigili urbani Gaetano Petrocelli). La tipologia del servizio, configurato nel corso della gestione D’Alessio, non coincide con gli orientamenti della maggioranza che ha conquistato Palazzo de Fusco (anche se sono presenti, come spesso succede, trasformismi e opportunismi politici). L’argomento della sosta a pagamento (relativamente agli spazi, l’utenza e la configurazione di servizio turistico con pagamento di pedaggio) divide profondamente l’attuale maggioranza da quella precedente nei rapporti con il ceto commerciale che conta molto a Pompei. L’amministrazione D’Alessio ha chiuso con sei mesi d’anticipo il suo mandato. L´iter è stato seguito, nell’intervallo di tempo che ha preceduto le elezioni amministrative, dalla gestione prefettizia Aldi che ha ratificato l’appalto parcheggi configurato dalla sciolta amministrazione. E’ finita che Uliano e compagni hanno trovato la "frittata" bella e pronta, senza avere la possibilità di apportare cambiamenti significativi mentre, a quanto pare, la società che ha preso il servizio in appalto sarebbe disponibile a concedere qualche “aggiustamento” di tariffa e/o di regolamento. Restando chiaro a tutti che si tratta di materia delicata, dove non è possibile squilibrare il quadro originario. Sull’argomento è stato chiesto il parere di un consulente “interno”. Parallelamente è significativo il monito alla “prudenza” dall’assessore Enzo Sica, incaricato da Uliano proprio perché dotato di esperienza pluriennale nel funzionamento della macchina comunale. E’ necessario, a questo punto, che gli esperti della materia amministrativa studino bene le carte prima di prendere una decisione definitiva, osservando tutta la cautela raccomandata da Sica e ricordando che anche le consulenze costano alle tasche dei contribuenti senza limitare di un millimetro le responsabilità competenti. Sarà alla fine il caso di valutare la consulenza interna di Vitiello e confrontarla con quella esterna di Cesarano (il professionista che ha assistito il Rup nella firma del contratto). Alla fine si dovrà pur arrivare (forse con una consultazione prevalente) alla decisione definitiva, evitando il rischio di un oneroso contenzioso amministrativo. MARIO CARDONE