A cura della Redazione
Finale di vacanze in terra dalmata con giallo a sorpresa per una comitiva di turisti vesuviani che, partita dalla costa oplontina-stabiese ha soggiornato nella settimana a cavallo tra luglio e agosto sulla mitica spiaggia del resort beach Solaris di Sebenico (Sibenik). Sono stati fermati, sabato scorso, per accertamenti di polizia due anziani componenti (un ex emigrante nella Svizzera tedesca ed un professionista stabiese) che prendevano il sole a poca distanza dal mare, inconsapevoli del disguido di polizia in cui sarebbero incorsi. I due sono stati successivamente rilasciati, con tanto di scuse, dopo gli accertamenti della polizia locale, operati principalmente ispezionando gli archivi fotografici contenuti nei telefonini di entrambi i malcapitati. Alla verifica principale sono seguite le perquisizioni nelle camere dei due stupefatti vacanzieri che, sicuri del fatto loro, hanno autorizzato preventivamente senza mandato del magistrato. Le scuse successive alle indagini non giustificano il comportamento aggressivo ed ai limiti della correttezza dei gendarmi croati, che hanno fermato come delinquenti comuni i due componenti del gruppo partito da Torre Annunziata, davanti a spettatori incuriositi del ceto turistico internazionale. Dei due vacanzieri vesuviani, uno si trovava impegnato in una conversazione telefonica con la figlia al momento dell’accertamento di polizia. I due sono stati prima accompagnati al comando di polizia di Sibernik, dove sono stati sottoposti ad interrogatorio formale al fine di verificare il fondamento di una segnalazione partita da un gruppo di bagnanti locali. Il flop derivante dall’errore di valutazione della polizia croata è comprovato anche dalla richiesta di scuse successive all´accertamento, dal momento che è risultato improduttivo, non avendo portato all’acquisizione di prove concrete a carico dei due vesuviani (eventuale materiale fotografico sexy) e dal documento liberatorio, sottoposto alla firma dei due meravigliati ed infastiditi turisti, prima del completo rilascio. Il tutto in considerazione che la polizia locale, dietro l’erronea segnalazione di alcuni bagnanti, aveva fermato con poco tatto e rispetto dell’ospitalità turistica i due vegliardi vesuviani, scambiandoli impunemente per due “ladri d’immagini di procaci bellezze slave in topless”. MARIO CARDONE Twitter: @mariocardone2