A cura della Redazione
Probabilmente quella di oggi (24 luglio) è stata l’ultima manifestazione degli operatori ecologici sotto il Municipio di Pompei relativamente alla gestione Igiene Urbana. Anzi sono state, verosimilmente, le incertezze legate al passaggio di cantiere a dar luogo alla protesta, che è coincisa con l’incivile forma di rappresaglia ai danni della comunità pompeiana, che purtroppo si reitera nel tempo. Essa consiste nel mancato prelievo dei rifiuti dai cassonetti (senza una formale dichiarazione di sciopero) quando ci sono contrasti per ritardi nei pagamenti. Gli operai, nonostante i loro buoni motivi, non si rendono conto in questi casi che, specialmente d’estate, rischiano gravi sanzioni per interruzione di servizio pubblico e minacce alla salute dei cittadini. In questo ultimo caso, poi, la manifestazione è scaturita da una preoccupazione legittima anche se emotiva. In parole povere a giorni ci sarà il trasferimento di cantiere tra Igiene Urbana e New Ecology. Le maestranze già sono state rassicurate riguardo il mantenimento del posto di lavoro in carico alla nuova gestione. Ora i dipendenti, in procinto di cambiare datore di lavoro, volevano ricevere l’impegno del primo cittadino riguardo al pagamento dell’ultimo canone della gestione uscente (Igiene Urbana) che ricorre solo lunedì prossimo. E’ stata, a questo punto, l’indisponibilità del sindaco a riceverli (probabilmente per impegni precedenti) a dar luogo al sit in fuori al Comune. In riferimento alla nuova gestione del servizio di prelievo de rifiuti (Rsu), la nuova società che ha vinto l’appalto opera materialmente ad Ercolano anche se ha la sede legale a Napoli. Prenderà in carico uomini e mezzi e partirà a regime con il servizio di raccolta e conferimento a partire dal mese di agosto, come prevede la nuova normativa. Il servizio sarà successivamente interrotto nel causo di esiti sfavorevoli in eventuali ricorsi davanti al tribunale amministrativo. Corre voce che la seconda e la terza ditta classificata nella gara d’appalto abbiano intenzione di appellarsi al Tar (per cui hanno fatto richiesta di documenti al Comune), anche se al momento non risulta nessuna evidenza a riguardo presso l’Ufficio Tecnico. MARIO CARODNE twitter: @mariocardone2