A cura della Redazione
L’amministrazione comunale di Pompei ha disposto la riqualificazione della Fonte Salutare, caratteristico angolo di verde con una tipica fontana a getto vulcanico in quella che è stata una stazione termale del primo ´900. Il via al provvedimento urbanistico è arrivato nell’ambito di una recente delibera di giunta. Viva soddisfazione tra i componenti della maggioranza politica, primo cittadino Uliano in testa, che ha dichiarato: “Il ripristino della dignità della città passa anche attraverso il ripristino della dignità dei luoghi. La fonte salutare dovrebbe essere il nostro biglietto da visita, ma in questi anni è stato tutt’altro, diventando la triste testimonianza di un comune allo sbando”. L’atto d’indirizzo che avvia la riqualificazione di un’area oggettivamente degradata porta il numero 88. La riqualificazione della Fonte Salutare è tra i primi atti significativi della nuova amministrazione che punta anche al rilancio turistico di Pompei. Le condizioni di abbandono in cui versa l’area prospiciente la Casa comunale sminuiscono il valore complessivo di una zona caratterizzata da un Palazzo storico (Palazzo de Fusco), sede del comune di Pompei. Sono tante e molte le criticità e le responsabilità politiche gestionali e di controllo di un’area interessata a lavori pubblici con i soldi dei contribuenti. Sul tema è in corso un procedimento giudiziario per un contesto urbano che è diventato un vero e proprio monumento al mal governo. Bisognerà vedere, dopo il danno enorme, quali risorse saranno spese per porvi riparo, da dove trarranno origine e quale è il nuovo progetto per risanare uno spazio destinato contemporaneamente a più funzioni (parcheggio, commercio al dettaglio, verde pubblico e parco della Fonte). Attualmente la piazza ha una pavimentazione scadente e senza manutenzione. Pari discorso vale per il decoro, per non parlare della cassa armonica e delle strutture per attività commerciali al dettaglio mentre l’impianto d’illuminazione e quello d’irrigazione sono inadeguati. E’ stato incaricato l’Ufficio Tecnico comunale, ma dati i precedenti sarebbe preferibile partecipare il progetto di riqualificazione ai cittadini. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2