A cura della Redazione
“Vi prego di utilizzare il potere che avete di entrare nelle case della gente per diffondere il valore della grande bellezza di Pompei”. Ha dichiarato il Ministro dei beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini all’ assemblea generale Ebu (European Broadcasting Union). Parliamo dei delegati delle televisioni pubbliche del vecchio continente che si è tenuta nel pomeriggio del 27 giugno presso l’Auditorium degli Scavi archeologici di Pompei. Oltre al Ministro erano presenti al convegno il soprintendente archeologo Massimo Osanna, il generale dei carabinieri Giovanni Nistri, responsabile del Grande Progetto Pompei, e la presidente della Rai Tv Anna Maria Tarantola Nella mattinata di venerdì 27 giugno alcune centinaia di delegati televisivi provenienti da tutt’Europa hanno girato per il sito archeologico accompagnati da guide turistiche. Il giorno precedente gli stessi si erano riuniti presso l’auditorium della Rai di Napoli. La rete televisiva pubblica nazionale che il Ministro Franceschini ha elogiato per il lavoro prezioso che svolge a favore della diffusione della cultura. “L’Unesco ha definito Pompei patrimonio dell’umanità – ha argomentato Franceschini rivolto ai convegnisti -. Questo spiega il modo di avvicinarsi dei popoli alla cultura mettendo in evidenza i momenti di eguaglianza rispetto a quelli di differenza”. Ha proseguito, spiegando all’uditorio attento e plaudente che se tante volte si sente parlare di crolli di piccole parti di mura di edifici pubblici e privati della città antica ciò non deve far pensare che eventi del genere possano incidere minimamente sulla valenza complessiva di un sito archeologico che è vasto 60 ettari e conta circa mille cinquecento case. L’occasione del convegno degli operatori televisivi pubblici europei, come si è capito, è stata presa al volo dal Ministro per improvvisare un maxi spot a favore dei Beni Culturali Iitaliani e più specificamente per Pompei. Oltre ad essere sede dell’evento, Napoli ha offerto ai delegati EBU momenti d’importante condivisione nella valorizzazione “istituzionale” del patrimonio artistico, paesaggistico e culturale del Paese. Parlando con la stampa il Ministro dei Beni Culturali ha annunciato provvedimenti per velocizzare lo svolgimento delle gare d’appalto e l’operatività dei cantieri pubblici. “Lo stanziamento di 105 milioni per Pompei non significa che i lavori di manutenzione straordinaria si debbano fermare con la fine di quei fondi – ha precisato Franceschini –. Pompei è destinata a rimanere un cantiere perenne. In essa continueranno ad affluire una pioggia enorme di soldi pubblici e privati”. Ha proseguito il Ministro del governo Renzi, che ha annunciato l’imminenza dei concorsi Ales per trenta posti di vigilantes negli Scavi e l’avvio della procedura per nominare il nuovo vice di Nistri che si avvicenderà sulla poltrona che per poco tempo è stata da Fabrizio Magani. Riguardo alle agitazioni dei custodi degli scavi di Pompei, il Ministro ha argomentato che ha verificato che il ritardo nel pagamento degli arretrati è nella media della pubblica amministrazione. MARIO CARDONE Twitter:@mariocardone2