A cura della Redazione
Tutti e cinque i candidati sindaco di Pompei si sono impegnati: lacqua sarà gestita come bene comune, rispettando nelleventuale loro mandato di primo cittadino il responso referendario che ha deciso, a forte maggioranza, che sullacqua (bene essenziale per la vita) non si può fare profitto. Detto ciò bisogna precisare che al momento solo quattro candidati su cinque hanno apposto la firma sul documento dimpegno futuro, predisposto dal Comitato per l´Acqua pubblica di Pompei (manca la firma di Gallo che si è detto comunque favorevole), mentre solo due candidati (Amitrano e Liguori) erano presenti al convegno che si è tenuto martedì sera presso la sede del centro sociale PompeiLab, segno inequivocabile di differenti priorità negli incontri elettorali da privilegiare da parte dei cinque politici nel corso della loro campagna elettorale. Del resto sono diverse le associazioni ed i comitati che hanno chiesto ladesione di candidati alla prima poltrona di Pompei. Un sistema sicuro per evitare voltafaccia dopo il voto considerato che la categoria dei politici non ritenuta è tra le più affidabili. E successo così che i candidati sono stati invitati dallassociazione dei commercianti locali (uniti nelle richieste di categoria ma divisi dalle preferenze politiche), dagli organizzatori di bimbi in bici, dallassociazione anticamorra Riferimenti e in ultimo ieri sera dal comitato di Pompei acqua bene comune. Altra precisazione da fare è che anche lultimo sindaco di Pompei (Claudio DAlessio) ha aderito nel corso di tutto il suo mandato alle indicazioni del comitato, votando sempre contro le delibere degli aumenti tariffari. Lui stesso ha riferito delle forti pressioni contrarie che sono state eserciate a riguardo nei suoi confronti perché e chiaro che gli interessi in campo sul business del prezioso liquido) sono enormi. Altrimenti non si capirebbe il motivo delladesione di solo 17 sindaci sui 73. Riguardo gli interventi nel dibattito sullacqua pubblica. i due candidati alla prima poltrona, intervenendo nella discussione, hanno ribadito il loro impegno in caso di loro elezione. Pietro Amitrano ha messo disposizione le sue competenze professionali per licenziare la Gori dalloneroso incarico (per gli utenti) del servizio idrico prestato per il comprensorio di cui fa parte Pompei. Fabio Liguori ha assicurato limpegno costante del M5S che nella lotta per lacqua pubblica è una delle componenti politiche fondamentali del comitato nazionale che la gestisce.
MARIO CARDONE
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