A cura della Redazione
E’ la fase politica più delicata a Pompei. Si pratica in questi giorni il “porta a porta”. Si rinnovano i patti d’amicizia tra i politici di lungo corso e gli esponenti delle maggiori famiglie della città. Gli argomenti sono sempre gli stessi, ai limiti della logica del voto di scambio. Sono anni che la gente a Pompei vota in questo modo. Ai più appare normale patteggiare il consenso con la promessa dell’illuminazione di una strada, la costruzione dei marciapiedi o magari uno stage al Comune per un parente disoccupato. Proseguono le polemiche sulle dimensioni dei manifesti perché ad alcuni appare incredibile il divieto di esposizione delle figure intere dei candidati nelle sedi dei comitati elettorali. Intanto le elezioni amministrative si intrecciano con quelle europee. La tappa pompeiana del "Campania Tour" del MoVimento 5 Stelle si è svolta nella mattinata di sabato 10 maggio in piazza Immacolata. Evento che oltre ad un folto pubblico formato principalmente da giovani, ha visto l’intervento sul palco di Luigi Di Maio (Vicepresidente Camera dei Deputati), Roberto Fico (Presidente Commissione di Vigilanza RAI), e di una folta schiera di deputati e senatori campani del M5S, oltre che dei candidati alle comunali della stessa formazione politica. Tre i livelli d’intervento: il candidato sindaco Fabio Liguori ed i dodici “apostoli” del progetto di “città intelligente”, hanno spiegato senso e valenza di un programma che punta con soluzioni a basso impatto, sia economico che ambientale, al funzionamento della macchina comunale, abbassando tasse e costi dei servizi e creare opportunità di lavoro per i giovani. “Abitate nella città della bellezza - hanno detto Fico, Di Maio e compagni -. Avete bisogno di una classe dirigente adeguata”. Il messaggio viaggia insieme ad uno slogan che va molto di moda: “Cambiare la città per non cambiare città”. Il M5S ha messo in campo risorse fresche e competitive insieme a programmi elettorali originali per governare il territorio. Gli elettori ne devono prendere atto se vogliono chiudere la pagina di un passato di crisi e degrado (sugli scavi molte le considerazioni e gli esempi negativi). I programmi delle altre coalizioni sono fotocopie di quello stilato dal M5S. Segue la presentazione di candidati alle Europee. Belle persone con curriculum di tutto rispetto che spesso, per farsi valere, sono state costrette a lasciare l’Italia. Alla fine vogliono vincere loro perché sono bravi e preparati. Soprattutto perché sono onesti, e in Campania non è poca cosa. Intanto le altre coalizioni non tralasciano d’incontrare i cittadini. Franco Gallo e i suoi hanno incontrato i giovani. Maria Padulosi sta facendo il giro delle contrade. Recentemente ha degustato la pasta e fagioli nella Tre Ponti di Avino. Seguirà un incontro a Fontanelle ed un altro appuntamento gastronomico nelle palazzine popolari di via Nolana. Nando Uliano ha un chiodo fisso con la legalità e se la prende con i candidati avversari che fanno affiggere i loro manifesti sopra i suoi. E intanto la campagna elettorale prosegue con gli incontri di famiglie e di gruppi di persone. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2