A cura della Redazione
Superata la fase critica dei crolli (nel senso che sono finiti i temporali), e raggiunto un accordo sindacale per coinvolgere i custodi nell’operazione di rilancio dell’immagine degli scavi archeologici di Pompei, domani 17 aprile arriva il ministro Dario Franceschini per aprire ufficialmente al pubblico tra case negli scavi archeologici appena restaurate, che si potranno ammirare a Pasqua e per tutto il mese d’aprile. Si tratta delle domus di Marco Lucrezio Frontone, Romolo e Remo e di Trittolemo. La dimora del politico Marco Lucrezio Frontone è, secondo il soprintendente Osanna, «probabilmente la casa più bella dell´antica Pompei, dotata di un ambiente articolato ed affreschi di straordinaria qualità». Saranno inoltre fruibili la casa del Trittolemo e quella Romolo e Remo, con affreschi di animali sulle pareti del giardino. Tutte e tre le dimore sono caratterizzate da pitture ed ambienti finora sconosciuti al grande pubblico. Insediato su una difficile poltrona da appena un mese, il neo soprintendente Osanna sta cercando in primis di migliorare il clima aziendale. «Puntiamo a riorganizzare il lavoro, distribuendo responsabilità e impegni», ha dichiarato. Nell’attesa che si riesca a porre riparo alla cronica carenza di personale esecutivo (specie commessi ed operai), sono stati creati dei turni di visita delle domus più importanti, in modo che i turisti, debitamente informati da un tabellone posto all´ingresso del parco archeologico, possano organizzarsi prevedendo la visita di una (o più) delle tre domus di nuova apertura negli orari consentiti. Sarà previsto un numero massimo di visitatori casa per casa, al fine di tutelare stucchi ed affreschi particolarmente fragili in alcune domus (come quella di Frontone). Tutto questo facendo affidamento nella collaborazione delle guide turistiche. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2