A cura della Redazione
Parte a Pompei una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica contro la cattiva abitudine di bruciare i rifiuti minacciando la salute della gente. E’ tradizione antica, nelle campagne del Sarnese come in quelle del Vesuviano, bruciare i rifiuti dell’agricoltura (erbe infestanti, sterpaglie e raccolto abbandonato) per risparmiare la fatica di trasportarlo in discarica. Mantenere in vita questa cattiva abitudine rappresenta, oggigiorno, un atto criminale contro la salute dei propri figli, parenti e concittadini. La lotta contro la “Terra dei Fuochi” arriva a Pompei. Una conferenza di “esperti cittadini” indetta dalla sezione di Pompei del M5S sarà tenuta stasera (10 aprile) alle ore 19 presso il pub - pizzeria Picciulino. La Campania Felix è attualmente devastata dai rifiuti. La terra dei fuochi è diventata un simbolo che serve a far risvegliare le coscienze dei pompeiani che si devono mobilitare contro gli incendi di rifiuti che ammorbano l’aria facendo aumentare allergie, tumori e d altre malattie. E’ necessario sciogliere i lacci della burocrazia che impediscono una decisa lotta contro tutte le forme dell’inquinamento ambientale. Ne parleranno Virginia La Mura, Fabio Conversano, Rossella Nello, Giuseppe Cristoforoni, Ciro Totaro, Marì Muscarà, Luigi Grosso, Doriana Sarti. La presenza alla manifestazione del candidato a sindaco per Pompei del MoVimento 5 Stelle, segna la partenza di una campagna elettorale “diversa” dalle altre, nel senso che invece di fare accordi di maggioranza o impiegare il tempo a discreditare l’avversario, il M5S si impegna per cercare (studiando il problema con esperti del settore) una soluzione per risolvere le maggiori criticità che affliggono il territorio pompeiano. Tra queste, indubbiamente, l’ambiente è al primo posto. Peccato che, a quanto pare, non tutti (istituzioni, forze pubbliche e cittadini) ne condividano la priorità. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2