A cura della Redazione
L’ex sindaco di Pompei Sandro Staiano concede a Ferdinando Uliano il suo sostegno morale e politico, intervenendo con un discorso a suo favore nella manifestazione di apertura della sua campagna elettorale. Lo fa con un articolato e lucido intervento, con cui dipinge la classe politica che ha governato Pompei negli ultimi dieci anni come la peggiore che potesse mai capitare alla città. «E’ stata una classe politica manovrata da poteri esterni alla città - ha dichiarato Staiano -. A questo punto servono uomini che assicurino discontinuità e qualità che, senza voler scendere nel merito di questa campagna elettorale, non mi sembra intravedere in alcuni soggetti che si sono candidati a sindaco di Pompei». A chi si è riferito? Con l’occasione ha voluto sicuramente attaccare qualche suo vecchio avversario ancora rimasto sulla scena. Staiano ha detto che bisognerà riconsiderare il contributo, in termini economici, che il centro commerciale “La Cartiera” assicura al bilancio di Pompei e rivedere i flussi turistici prefigurati in modo approssimativo dall’Amministrazione uscente. Ferdinando Uliano ha incassato soddisfatto un “assist” di tutto rispetto. Ha rivelato di aver chiesto al suo autorevole sostenitore (che i suoi alleati avrebbero voluto candidare a sindaco prima di fare a lui la proposta) suggerimenti e collaborazione nella futura amministrazione di Pompei. Ora l’ex vicesindaco parte all’attacco, sostenuto da nove liste civiche e da numi tutelari vicini e lontani. A livello locale lo stesso Uliano ha tenuto a menzionare il sostegno di due personaggi che lui considera colonne della società civile pompeiana: il medico Nicola Avellino e la farmacista Maria del Rosario Steardo. Ha fatto intervenire, dopo di lui, una giovane insegnante precaria di Messigno, mamma di cinque figli. Ha promesso di mettere le periferie tra le sue priorità. Eliminerà gli sprechi e porterà rinnovamento, rigore e legalità nel Palazzo di governo della città. «Metteremo al centro del nostro programma il benessere dei cittadini, con una programmazione dello sviluppo legato a progetti di risanamento ambientale, di manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere pubbliche, eliminando le pastoie burocratiche - ha assicurato al suo pubblico plaudente. Pompei è in macerie e su queste macerie dobbiamo costruire il futuro nostro e dei nostri figli», ha concluso Uliano, riferendosi evidentemente alla città moderna e non agli scavi archeologici. Ha poi spiegato che conta sui giovani, motore della sua campagna elettorale. «Si sono dedicati con abnegazione alla causa della legalità e del buon governo». Conta anche su «alcuni uomini (i dissidenti evidentemente, ndr) che hanno creduto in lui come strumento del cambiamento». Le nove liste che sostengono Uliano sono Città Futura, I Pompeiani, Alleanza Civica, Scelta Pompeiana, Movimento Nuovo Respiro Italiano, Azione Riformista, Per tutti Noi Pompei, Pompei Ora, Una Pompei. «Sono onorato che Dario Vassallo mi abbia scelto come presidente della Fondazione Angelo Vassallo per la città di Pompei». Ha dichiarato infine Uliano, annunciando in anteprima l’intervento a sostegno della sua campagna elettorale di personalità del calibro di Don Ciotti e Pino Arlacchi. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2