A cura della Redazione
Partirà il 2 aprile prossimo, con l’insediamento del Tribunale Canonico, la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio monsignor Francesco Saverio Toppi, arcivescovo di Pompei dal ’90 al 2001. L’arcivescovo di Pompei attualmente in carica come prelato della Santa Sede, monsignor Tommaso Caputo, dopo aver preso atto della richiesta di Padre Carlo Calloni, Postulatore Generale della Causa di Beatificazione e di Canonizzazione di monsignor Toppi, ha consultato i Vescovi della Campania e ha svolto le dovute ed opportune indagini sulla vita e le opere di Toppi. Avendo, in un secondo momento, richiesto ed ottenuto il necessario “nulla osta” dalla Congregazione per le Cause dei Santi, e convinto, nello stesso tempo, dei solidi fondamenti a base della Causa e consapevole che non esistono ostacoli perentori contro di essa, ne ha decretato l’introduzione, ordinando l’apertura del processo sulla vita, le virtù e la fama di santità del Servo di Dio e nominando i membri che faranno parte del Tribunale che dovrà istruire il processo canonico. Nato a Brusciano (NA), il 26 giugno 1925, Francesco Saverio Toppi fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1948. Si diplomò alla Scuola Vaticana in biblioteconomia, nel 1949, e in archivistica, nel 1950. Nel 1951 si laureò in storia ecclesiastica alla Pontificia Università Gregoriana. Superiore provinciale dei cappuccini di Napoli, dal 1959 al 1968, e di quelli di Palermo, dal 1971 al 1976, si recò più volte in America Latina e in Africa. Fu nominato Delegato Pontificio del Santuario di Pompei e Arcivescovo Prelato da Papa Giovanni Paolo II, il 13 ottobre 1990. Il 7 dicembre dello stesso anno fu ordinato vescovo nel Santuario di Pompei, iniziando così il suo servizio pastorale nella cittadina mariana, durato fino al 7 aprile 2001. Dopo alcuni anni trascorsi a Pompei come vescovo emerito, si trasferì nel Convento dei Frati Cappuccini di Nola, dove si è spento il 2 aprile 2007. Disponibile alla volontà di Dio e fiducioso nell’intervento della Divina Provvidenza, monsignor Toppi offrì, in vita, una chiara testimonianza di fede, di speranza e di carità, tanto che la sua fama di santità è aumentata di giorno in giorno. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2