A cura della Redazione
Esibizione di un cantante lirico del San Carlo di Napoli, lirica in piazza Bartolo Longo nel prossimo mese di maggio, in occasione della ricorrenza Supplica alla Madonna del Rosario. Allestimento di spettacoli in costume organizzati dal Teatro Greco di Siracusa nella magnifica cornice del Teatro Grande di Pompei. Altro ancora riguardo a alla musica etnica e d’autore. Il Commissario Aldo Aldi dimostra con i fatti (se gli eventi promessi saranno effettivamente realizzati) l’intenzione di progettare alla grande, in tema di manifestazioni culturali d’alto profilo per la prossima bella stagione. «Ho ricevuto la promessa di finanziamenti da parte dell’assessore Miraglia della Regione Campania – annuncia –. Ne consegue che sto esaminando le migliori opportunità per impiegarli in eventi culturali all’aperto che siano all’altezza del prestigio di una città turistica dell’importanza di Pompei». Pare proprio che Aldi abbia l’intenzione di lasciare un segno del suo passaggio alla guida del rinomato centro vesuviano, intervenuto a seguito dello scioglimento della sua amministrazione politica causata dal venir meno del numero legale dei consiglieri comunali. La notizia più importante, implicita nell’annuncio di Aldi, è, comunque, quella della riapertura del Teatro Grande degli scavi archeologici di Pompei al grande pubblico di spettatori affezionati, con manifestazioni culturali notturne come è tradizione di questo sito di eccezionale suggestione, specie nelle ore serali. Lo spazio, o per meglio dire l’arredo scenico ed i servizi del teatro, sono stati messi sotto sequestro dal tribunale di Torre Annunziata nell’ambito di un processo che riguarda la gestione del commissario Fiori degli Scavi, relativamente alla portata dei lavori di ristrutturazione del teatro e all’ammontare delle spese che sarebbero state molto superiori alla previsione. Ora Aldi pare abbia avuto assicurazione dalla direzione generale del Ministero dei beni Culturali e del Turismo (Luigi Malnati) che non ci sarebbero problemi per rimettere il Teatro Grande alla fruibilità popolare con eventi di rilevante valore culturale. Non pare invece che si replicheranno “Le lune di Pompei”, vale a dire le visite by night negli Scavi, in passato molto gradite da gestori di esercizi pubblici della zona come bar e ristoranti. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2