A cura della Redazione
Claudio D’Alessio potrebbe tornare al comando della città di Pompei come vice sindaco di Maria Padulosi. Lo rivela Nando Uliano (foto), leader di “L’Altra Pompei”. Il “sindaco boy scout”, come viene definito scherzosamente Uliano (in buona fede o meno) dagli antagonisti politici, a causa del suo passato di esploratore dell’associazione scoutistica italiana a cui avrebbe ispirato l’iniziativa politica, ha rivelato la natura segreta di un patto politico che sarebbe stato stipulato tra l’ex primo cittadino di Pompei e la professionista (al momento ancora un’eccellente sconosciuta politicamente) che si candiderebbe a succedergli nell’incarico. D´Alessio, che è stato mandato a casa da una parte dei suoi alleati politici di maggioranza, si starebbe organizzando per tornare a Palazzo de Fusco sulla poltrona di riserva (in ogni caso è pur sempre una poltrona). La Padulosi, secondo le insistenti voci che corrono, si presenterebbe candidata a sindaco sostenuta da quattro liste elettorali: la prima di area del Nuovo Centro Democratico, la seconda sarebbe formata dai cosiddetti dissidenti del Partito Democratico di Pompei, la terza da Domenico Mancino e gli amici personali dell’ex sindaco e la quarta da Pasquale Avino, Salvatore Visciano ed altri. Proprio quest’ultima lista è stata per un certo tempo indecisa sugli apparentamenti. E´ rimasta in bilico tra l’alleanza con la Padulosi e lo stesso Uliano, perché D’Alessio avrebbe commesso esattamente lo stesso errore di Tortora (di cui non si ha più notizia). Avrebbe fatto, cioè, l’errore di anticipare la candidatura della Padulosi, presentandolo in una riunione riservata ad numero ristretto di suoi amici personali che si è tenuta recentemente presso l’Hotel Forum. Iniziativa che avrebbe fatto storcere il naso a più di un vecchio alleato. “Un ex sindaco con soli venti amici?”. Sarebbe stata la battuta sarcastica di un suo ex alleato politico (Alfonso Conforti) che, insieme a D’Alessio e ad altri, ha varato il progetto di zona a traffico limitato nel centro storico di Pompei a cui è collegata l’iniziativa del ticket bus per i turisti, tanto contestata dai commercianti. Per farla breve, alle prossime elezioni o si sceglie D’Alessio e fedelissimi (che quindi potrebbe tornare al Palazzo ) o si opta per la coalizione che lo ha sostenuto per nove anni e che, a spezzoni, lo ha abbandonato nel corso della sua seconda fase amministrativa, o si deve acclamare il “sindaco boy scout”, considerato che al momento non risultano altre opzioni. MARIO CARDONE Twitter: @mariocardone2