A cura della Redazione
L´appalto sui ticket bus e le aree di sosta a pagamento, aggiudicato in una pubblica gara alla società Pubbliservizi, è stato messo in discussione dalle altre due aziende concorrenti (Aipa Spa e Urbania service Srl) che hanno presentato ricorso al Tar Campania. Il risultato di questa iniziativa è che il servizio, già prorogato per sei mesi, è stato ora sospeso, con evidente danno erariale per il Comune di Pompei, nell’attesa del verdetto del Tribunale Regionale Amministrativo che è stato chiamato a decidere sull’ammissibilità dei motivi di ricorso delle due antagoniste. Essi attengono alla validità della documentazione dei macchinari da utilizzare per l’applicazione del ticket bus a Pompei, collegato alla decretazione di isola pedonale nel centro storico della città. Alla fine a Pompei è stata sospesa ogni forma di pedaggio per il parcheggio all´interno delle strisce blu del centro cittadino. Misura che ha comportato la sospensione di ogni manifestazione da parte delle associazioni locali, che da tempo contestavano l’amministrazione locale sulla decisione di far pagare un ticket ai bus turistici, mentre è stato raddoppiato da uno a due euro l’ora la tariffa di parcheggio comunale. Il contrasto è diventato più forte dopo che una sentenza ha sancito l’irregolarità urbanistica del centro commerciale “La Cartiera”, che gli operatori economici del centro di Pompei combattono come concorrenza sleale perché si avvale di vantaggi commerciali, come il parcheggio gratuito per la clientela. Resta da risolvere il problema che il Centro Commerciale, sulla cui legittimità da parte della pubblica amministrazione bisogna far chiarezza, è stato realizzato con denaro privato, mentre la costruzione e manutenzione delle strade è finanziata da fondi pubblici, vale a dire con le tasse pagate da tutti i pompeiani. MARIO CARDONE Twitter: @mariocardone2