A cura della Redazione
“Cittadini Esasperati” è il nome di un comitato recentemente costituito per protestare con ogni mezzo democratico nei confronti delle autorità contro l’insopportabile chiasso della movida notturna. Un problema che nasce durante le ore dedicate al sacrosanto riposo, specialmente nei fine settimana, nel centro storico della Pompei moderna. Il comitato di residenti, che ha scritto tramite il suo rappresentante Sebastiano Di Paolo una ferma lettera di protesta, si è costituito con l’adesione di molte delle famiglie che abitano in via Roma, la strada dove si trovano i negozi più eleganti di Pompei insieme ad alberghi bar e ristoranti, che servono non solo clienti del territorio ma anche turisti diretti agli scavi archeologici, dal momento che a via Roma si trova uno dei tre ingressi degli scavi archeologici, normalmente riservato alle comitive scolastiche. “A partire dalla mezzanotte la nostra strada diventa la pista di un carosello di auto che producono ogni forma di rumore con clacson che disturbano il nostro sonno”. Spiega la lettera inviata dal “Comitato Cittadini Esasperati” al dirigente della polizia di stato di Pompei, al comandante della locale caserma dei carabinieri ed al comandante della polizia municipale. Si fa presente nella stessa nota che via Roma è soggetta a traffico limitato durante la notte, nel senso che dalla mezzanotte alle sei del mattino dovrebbero transitarvi esclusivamente le automobili autorizzate, vale a dire quelle dei residenti, delle strutture ricettive, dei mezzi di pronto soccorso ed vetture che trasportano disabili. Invece, a quanto è stato denunciato ultimamente, la strada del centro di Pompei diventa palcoscenico della movida di giovani balordi che, dopo aver bevuto qualche birra di troppo, esprimono la loro esuberanza facendo rumore con motori e clacson di motociclette ed automobili che fanno correre per la città nel corso della nottata. In conclusione: traffico limitato durante il giorno, a via Roma, a causa di divieti di sosta a piazza Immacolata (senza parlare della prossima istituzione dell’isola pedonale) che diventa al contrario incontrollato (nonostante il divieto) nelle nottate della movida dei fine settimana. Un doppio sacrificio fisico ed economico per le famiglie residenti di via Roma (molte delle quali sono costituite dagli operatori turistici del centro) che di giorno sono privati della potenziale clientela che non può arrivare al negozio con l’automobile, mentre di notte, in strada, transitano mezzi motorizzati che fanno un rumore incontrollato. Ce ne sono fin troppi (oltre il consentito) ma nessuno interviene contro di loro. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2