A cura della Redazione
Questa mattina si è tenuta negli uffici finanziari del Comune di Pompei la seduta definitiva della gara d’appalto per la riscossione del ticket bus e della sosta nelle strisce blu site nel centro di Pompei. La gara, contestata duramente dai commercianti del centro, è stata aggiudicata alla società Pubbliservizi (percentuali d’incasso 48% e 42% rispettivamente su parcheggi e incasso ticket, a fronte delle percentuali a base d’asta del 53% e 45%). Le altre due società partecipanti sono state scartate per documentazione insufficiente. Durante lo svolgimento dei lavori della commissione appaltante, ha avuto corso una dura contestazione dei commercianti, che precedentemente avevano incassato il rinvio della seduta fissata il 15 gennaio per vacanza di poteri amministrativi di nuova costituzione. I manifestanti hanno aspramente criticato il provvedimento del dirigente Piscina, che ha autorizzato la presenza, all’apertura delle buste di gara, esclusivamente ai rappresentanti delle ditte partecipanti e delle associazioni di categoria (pare che sull’argomento sia partita anche qualche denuncia perché l’atto è stato considerato arbitrario e non trasparente). Non ammessi i giornalisti. Alla fine l’iniziativa di mantenere il passo nell’iter che riguarda l’aggiudicazione del servizio di riscossione ticket e parcheggio, al fine di non pregiudicare le casse comunali, non è piaciuta ai commercianti ed ai politici che avevano sfiduciato D’Alessio. La settimana scorsa è partito a mezzo stampa, contro di lui, un duro attacco a firma Lo Sapio (dirigente provinciale del Partito Democratico). E´ stata sottolineata la mancanza di confronto democratico sull’argomento da parte dell’ex consigliere di Unità e Impegno, Alberto Robetti (foto). «E’ un’iniziativa necessaria per sostenere le casse dell’Ente e per meglio regolamentare il flusso turistico – ha dichiarato l’ex alleato di D’Alessio, poi passato all’opposizione –, però essa doveva essere preceduta dalla creazione di servizi strutturali per il cittadino ed il turista». Robetti ha fatto anche presente che in un momento di crisi economica e commerciale, amplificato dall’apertura de “La Cartiera”, far passare il progetto nelle modalità deliberate equivale ad amplificare gli effetti della crisi e creare disagi ai residenti delle periferie. Robetti, alla fine, ha bacchettato finanche il commissario prefettizio: «Con la sua nomina la città sperava in un cambiamento ma l’attenzione a questo problema non pare abbia toccato la sua sensibilità». MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2