A cura della Redazione
Girava armato di spada giapponese da combattimento nel pieno centro di Pompei. Un turista tedesco 62enne è stato raggiunto, fermato ed opportunamente interrogato dai carabinieri in servizio con la radiomobile della locale caserma, comandata dal maresciallo capo Tommaso Canino. L´uomo ha spiegato che l’arma, lunga un metro, che portava spavaldamente, a spalla, in pieno centro abitato gli serviva per difesa personale. Succede di tutto a Pompei, città turistica visitata ogni anno da circa 5 milioni di persone. Ma non era mai capitato di incontrare una persona armata di spada giapponese, di quelle che, per intenderci, gli eroi rappresentati nei film di avventure utilizzano per fare harakiri. Sabato sera è capitato un fatto del genere perché i carabinieri, a seguito della segnalazione di cittadini residenti spaventati, hanno fermato, in piazza Bartolo Longo, un turista in possesso di una spada giapponese, conosciuta con il nome di Katana. All´uomo, che è stato denunciato per possesso illegale di arma bianca, è stato sequestrato il cimelio nipponico su autentico disegno medievale. Il turista fermato è un ingegnere tedesco giunto in Italia con il treno, senza che nessun controllo lo fermasse a causa dell’arma impropria che portava con sè in bella vista. Aveva preso alloggio a Napoli, da cui si era mosso nella giornata di sabato in gita per Pompei. Aveva, nell’occasione, ritenuto utile, forse a causa delle voci che girano sulla delinquenza nella provincia partenopea, cautelarsi recando con sè la spada, che gli è stata prontamente sequestrata dai carabinieri. Quando è stato fermato dai militari increduli, il cittadino germanico, che portava la spada in un fodero legato al fianco, ha tranquillamente spiegato, come fosse la cosa più normale del mondo, che la portava per motivi di difesa personale. Neanche si fosse avventurato nella giungla amazzonica. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2