A cura della Redazione
La città di Pompei ha avuto il privilegio di ospitare, stamane, la prima cerimonia pubblica ufficiale a cui ha partecipato il nuovo console generale d´America a Napoli, Colombia Barrosse. Nell’occasione è stato celebrato in forma solenne il dodicesimo anniversario della tragedia umana che ha investito il popolo americano, fraterno amico di quello italiano, allorquando l´11 settembre 2001 furono attaccate le Torri Gemelle dai terroristi islamici. La triste ricorrenza è stata commemorata con un rito semplice e commovente, sintesi del protocollo civile e della liturgia religiosa. Innanzitutto la partecipazione alla Santa Messa nel Santuario di Pompei. Successivamente l’apposizione di una corona d’alloro al monumento di memoria dell’11 settembre (scultura commemorativa di Lello Esposito in cui è inserita una trave d’acciaio delle Torri Gemelle, dono esclusivo dell’autorità portuale americana di New York e del New Jersey). Infine l’esecuzione degli inni nazionali americano ed italiano da parte della banda delle forze armate statunitensi. A conclusione della cerimonia alzabandiera, gli applausi della delegazione comunale e della gente di Pompei, che ha voluto testimoniare con la sua presenza la partecipazione a valori di pace e fratellanza frequentemente minacciati nello scacchiere internazionale. Il sindaco D’Alessio, che ha costituito a Pompei un’associazione che mantiene rapporti d’amicizia e di scambio culturale con i campani d’America (che hanno precedentemente ospitato a New York una delegazione del Comune di Pompei) ha voluto considerare il monumento dedicato alla strage dell’11 settembre 2001, con il crollo del “World Trade Center” di Manhattan (Torri Gemelle), il simbolo universale delle vittime innocenti di ogni violenza cieca ed indiscriminata, troppo spesso rivolta verso la popolazione civile inerme. “Non ho mai partecipato ad una cerimonia così intensa”. Ha dichiarato alla fine il console americano Barrese. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2