A cura della Redazione
Quest’anno, il Premio letterario di narrativa “Noi che” promosso ed organizzato dall’Associazione Culturale trercasese “Logos”, presieduta dalla professoressa Lina Lupoli, ha raggiunto un ulteriore e lusinghiero consenso. Nella serata di domenica, presso l’Auditorium della parrocchia Sant’Antonio di Padova in via Regina Margherita a Trecase, si è tenuta la premiazione delle opere migliori partecipanti alla terza edizione del Premio di narrativa “Logos“, bandito in uno con la Pro Loco Trecase di Gigi Trapani e la stessa parrocchia di San´Antonio, retta da Don Giuseppe Cesarino. Sulla scia dei ricordi, i partecipanti hanno raccontato momenti della loro vita, facendoli divenire patrimonio dei lettori e degli ascoltatori. Hanno preso vita profumi, eventi, sentimenti, personaggi e valori di un tempo non molto lontano, ma di cui sarebbe peccato perdere la memoria. L’evento culturale vesuviano ha beneficiato del Patrocinio morale della Amministrazione comunale guidata dal commissario prefettizio Massimo De Stefano. Come nelle precedenti edizioni, per la sezione "adulti", hanno partecipato scrittori esordienti del nostro territorio, rispondendo con entusiasmo all’invito di raccontarsi, riferendosi ad eventi passati della loro vita che sono stati determinanti per la loro formazione e lo sviluppo della loro storia umana. Accanto ad essi i giovani, in particolare, si sono raccontati, mettendo a nudo i loro sentimenti e le loro aspirazioni non solo dinanzi alla realtà presente, ma anche dinanzi ad eventi del passato che hanno inciso profondamente sulla nostra storia. La palma d’onore della sezione giovanile di questa edizione 2013 è andata, ex-aequo, a “La 2a guerra mondiale… noi che l’abbiamo vissuta” di Salvatore Salese, e a “Noi che… continuiamo a guardare oltre il recinto” di Maria Porzio. Salvatore Salese rivive nella fantasia eventi storici di cui non è stato testimone oculare, ma che ha attentamente esaminato e raccontato con sensibilità notevole, chiarezza di immagini ed efficaci capacità espositive. Partendo da una riflessione sui tempi verbali, i numeri e la lingua italiana, l’autrice, Maria Porzio, racconta il suo mondo interiore, i suoi affetti, le sue aspettative per l’umanità intera. “Occasioni perdute” di Franca Cecora si è aggiudicato il primo premio per la sezione "adulti". Un racconto coinvolgente che, con stile sostenuto e chiaro, parte dall’esperienza personale per narrare con sottile e delicata malinconia la condizione giovanile negli anni ’60. La commissione giudicatrice era composta dalla prof.ssa Lina Lupoli, presidente della Logos, dalla prof.ssa Pasqualina Esposito, dall’ing. Salvatore Brancaccio, da Don Giuseppe Cesarino e dal dr. Salvatore Ortaglio. Ulteriori riconoscimenti sono andati ad Antonietta Porzio, Ada Guerra, Salvatore Sperandeo, Giovanna Salvati Ascione, Elena Leo e Luisa Salvi. Spigliata conduttrice e presentatrice della serata l’affascinante Claudia Perillo; lettore degli stralci Salvatore Ortaglio. NINO VICIDOMINI