A cura della Redazione
L’intervista pubblicata da una testata locale, al consigliere comunale Maurizio Cipriano, ha fugato ogni residuo dubbio: abbandona la maggioranza di Claudio D’Alessio (foto) ma non sappiamo dove intende approdare. Ne ha approfittato l’opposizione per imbastire un attacco articolato a Claudio D’Alessio ed alla sua maggioranza. L’obiettivo dichiarato in partenza è di determinare lo scioglimento del Consiglio comunale prima della sua scadenza (maggio 2014). Cipriano batte sempre sullo stesso chiodo: la redistribuzione dei flussi turistici per risollevare l’economia di Pompei. Da circa sei mesi i "chiodi" sono passati a due. Il secondo riguarda la proposta di trasformare il campo di calcio "Bellucci" in un parcheggio. La maggioranza, di cui è stato parte dall’inizio di questa tornata amministrativa, non ha sposato la sua tesi per cui, dopo aver atteso invano, è passato al contrattacco crocifiggendo con i suoi due "chiodi" D’Alessio al calvario delle sue responsabilità. Lo ha accusato di cinismo, anzi, a dir meglio, d’indifferenza gaudente, mentre la città affoga nella crisi più profonda. La notizia della sua rivolta è arrivata come invito a nozze per i consiglieri comunali d’opposizione (di diversa estrazione, ma la parte del leone la fanno i quattro moschettieri di Unità e Impegno) che, sovvertendo l’ordine del giorno, hanno attaccato su diversi fronti la maggioranza, abbracciando tutte le iniziative di contrasto. Anche quelle di matrice diversa, con l’obiettivo di cogliere l’approvazione dei diretti interessati, presenti tra il pubblico. Solo per esempio, senza la pretesa di esaurire l’elenco degli argomenti, si è dibattuto su isola ecologica, pagamenti degli stipendi ai netturbini, utilizzo dei locali dell’ex pretura, trasmissione dei Consigli comunali via web, ristrutturazione del campo di calcio e ritardo nei pagamenti delle bollette Tarsu. Il tutto mentre all’ordine del giorno c’erano due varianti al piano regolatore proposte dalla giunta: una per la costruzione di un centro sportivo polivalente per i ragazzi della periferia occidentale, in un’area sequestrata al ras della camorra locale, Ferdinando Cesarano; la seconda variante riguarda il progetto della costruzione di un centro direzionale in via Monsignor Di Liegro, che dovrebbe essere finanziato con project financing. Due delibere che sono passate solo con il voto della maggioranza. In particolare, riguardo al centro direzionale, voluto dal sindaco Claudio d’Alessio, sono stati roventi gli strali dell’opposizione. Il consigliere comunale Robetti ha fatto notare che non sono previste nel progetto aree di parcheggio e che esso non assicura un profilo di convenienza per i cittadini. Di parere opposto il dirigente del Comune, Nunziata, che ha spiegato che la palazzina che dovrebbe essere costruita nel residenziale Parco Maria dovrebbe consentire al Comune di diventare in una ventina d’anni proprietario di un immobile, pagando per rata di finanziamento annuale la stessa cifra (duecentocinquantamila euro l’anno) che il Comune di Pompei attualmente paga di fitto per gli immobili che ospitano uffici e servizi comunali. MARIO CARDONE