A cura della Redazione
Due arresti dei carabinieri di Pompei, coordinati dal maresciallo capo Tommaso Canino, sono stati effettuati per crimini minori nel corso della movida di sabato sera, ritornata in questo anticipo di primavera a pieno regime con piena soddisfazione dei commercianti del centro storico, che possono concludere qualche affare in più anche se sull’altro versante si lamentano sempre gli stessi episodi d’inciviltà dovuta alle bande di teppisti, la prostituzione, la droga ed episodi isolati di microcriminalità. Il primo episodio di sabato sera ha riguardato un residente della locale via Carlo Alberto. Tale G. A. di 43 anni, che pare facesse il barbiere a domicilio e, a tempo perso, lo spacciatore di hashish. Attività che, a quanto pare, esercitava da almeno un anno. E’ possibile che a qualche cliente a cui faceva barba e capelli vendesse anche la droga. Il soggetto è stato pedinato, sabato sera, dai militari in borghese, registrato mentre vendeva la roba ad un soggetto identificato e quindi perquisito presso il suo domicilio, dove è stato trovato l’armamentario tipico degli spacciatori di professione (50 grammi di hashsh diviso in dosi, un bilancino e contanti per 60 euro). E’ stato arrestato dai carabinieri e sarà processato per direttissima. Pari sorte è toccata ad sessantenne di Angri che si muoveva a bordo della sua moto tra una stazione di distribuzione di benzina e l’altra di Pompei. I militari, avvisati del suo fare sospetto, lo hanno fermato ma lui, in evidente stato di ebbrezza, ha reagito aggredendo un agente, per cui è stato fermato per guida pericolosa a seguito di assunzione di alcolici e resistenza a pubblico ufficiale. MARIO CARDONE