A cura della Redazione
Prima che arrivi a conclusione il procedimento disciplinare a carico del dirigente del VII Settore del Comune di Pompei, gliene è stato notificato un altro. A capo del VII Settore c’è l’avvocato Venanzio Vitiello, recentemente immesso in ruolo dopo aver superato il concorso pubblico. Aveva precedentemente ricoperto, in via provvisoria, il medesimo incarico (con qualche delega in meno) nei due anni precedenti, su indicazione del sindaco D’Alessio. I procedimenti disciplinari sono all’ordine del giorno nel Comune di Pompei. Sfociano frequentemente in liti giudiziarie davanti alla magistratura del lavoro. Costano risorse finanziarie alla comunità che potrebbero essere spese in modo più proficuo, per esempio per rifare qualche strada. I procedimenti a carico del Vitiello interessano la pubblica opinione nella stessa misura dell’importanza degli incarichi che ricopre (polizia amministrativa, commercio, scuola, contenzioso legale, cultura e turismo). Vitiello, ì per esempio, è il dirigente che avrà un ruolo determinante nel risanamento, dopo la nota e clamorosa sentenza del Consiglio di Stato, del Centro Commerciale “La Cartiera” con i suoi 105 negozi. Ammesso che l’operazione sarà praticabile. Si tratta del dirigente che ha il compito di rilasciare (e ritirare) le licenze commerciali e di decretare sulla regolarità degli esercizi pubblici. Opera su comparti strategici quali contenzioso, turismo, scuola e cultura. Pare sia stato proprio il comparto scuola a procurargli il primo richiamo all’ordine della sua direzione, in quanto avrebbe dato eccessiva urgenza all’attivazione della mensa scolastica, la cui gara d’appalto si è conclusa a gennaio 2013, mentre l’anno scolastico era cominciato nel mese di ottobre del 2012. Sembra che il dirigente del Comune abbia fatto partire la refezione scolastica appena avuto l’esito della gara, creando problemi organizzativi al II Circolo didattico, la cui dirigente avrebbe protestato con il Comune. Ora, considerato che il servizio di pasto caldo per i bambini dell’asilo è stato avviato già con qualche mese di ritardo, sarebbe opportuno chiarire se negli interessi della città sono prevalenti le esigenze organizzative delle famiglie o quelle dell’amministrazione scolastica. La risposta al quesito conferisce valenza politica all’iniziativa disciplinare nei confronti dell’avvocato Vitiello, fatta salva l’autonomia del procedimento disciplinare che lo riguarda, a cui ne è seguito un secondo con altri presupposti. In conclusione è condiviso da tutti il concetto che è necessario garantire che ad un incarico dirigenziale importante per la vita civile sia preposto un dirigente all’altezza nel compito. Nello stesso tempo, l’opinione pubblica è chiamata a vigilare che lo stesso non sia sottoposto a tirate di giacca. MARIO CARDONE