A cura della Redazione
E’ iniziato con un giallo singolare il consiglio comunale di questa mattina. La minoranza ha fatto notare al presidente che mancava nel verbale della seduta precedente l’annotazione del voto del consigliere Cipriano (di maggioranza) che aveva votato, insieme ai cinque colleghi di minoranza, la proposta di modifica del regolamento edile presentato da Robetti. La nota divertente è che quando il presidente del consiglio ha cercato l’errore materiale per correggerlo, non è riuscito a rintracciare il paragrafo incriminato. Alla fine il verbale della seduta precedente di consiglio è stato votato “salvo rettifica”. L’argomento che ha occupato il dibattito di quasi tutta la seduta dei lavori in aula ha riguardato il progetto alternativo, meno oneroso, di costruzione di 612 loculi nel cimitero di Pompei dietro partecipazione diretta anticipata da parte degli assegnatari. La stampa locale ha parlato a proposito di “loculi d’oro”, commentando i preventivi dall’ufficio tecnico del Comune di Pompei che sono stati messi a confronto di quelli più economici dei centri limitrofi (Boscoreale e Scafati). Il fatto è che, a parte i costi la gente, che è accorsa numerosa in consiglio, è preoccupata tempi lunghi dell’iniziativa perché ha dovuto provvedere ad una sistemazione provvisoria delle salme dei propri defunti nell’attesa che l’amministrazione si decida a costruire i loculi deliberati. L’iniziativa di costruzione di nuovi loculi in economia è partita in fase di proposta nel settembre 2010, è pervenuta oggi in aula di consiglio, dove sono stati discussi il costo, i tempi e la qualità del materiale che sarà impiegato mentre non è stata ancora fissata la data della gara d’appalto. Alla fine, si è visto, dal confronto tra la tesi dell’assessore Manocchio con la proposta portata in consiglio da Robetti (Unità e Impegno), che la differenza la fa il tipo di materiale che sarà usato per le estreme dimore. Il Comune ha optato per la vetroresina mentre Robetti e compagni consigliano l’adozione di materiale edile più economico. Il confronto delle due tesi è stato preceduto da un duro confronto tra il presidente del consiglio comunale ed i quattro consiglieri di Unità e Impegno. Alla fine Serrapica ha spiegato che consentire al gruppo Unità e Impegno di presentare in aula il progetto alternativo sui loculi è stata una concessione della presidenza, perché si tratta di materia che compete alla giunta e non al consiglio. Pronta, a questo punto, la replica del consigliere Alfredo Allaria: “Grazie presidente - ha detto - ma per il futuro non ci faccia più favori del genere. Cerchi, piuttosto - ha proseguito - di osservare un comportamento indipendente”. MARIO CARDONE