A cura della Redazione
“In tempi difficili, in cui i valori espressi dalla Musica classica sono seriamente messi in discussione dalla tendenza alla massificazione, l’educazione all’ascolto costituisce uno dei capisaldi di una corretta pedagogìa destinata alla sensibilizzazione di uditori troppo spesso abituati ad ascoltare senza capire.” E’ da questo assunto che nasce l’idea di un ciclo di lezioni-concerto con lo scopo di far rivivere la musica classica come espressione culturale della società moderna, di integrarne la formazione scolastica, di far apprezzare la musica senza barriere ideologiche, utilizzando un linguaggio universale quale strumento di riflessione comune. A farsi promotore di questo lodevole progetto culturale è l’Associazione Gabriel Fauré, già attiva sul territorio da più di un ventennio con incontri e concerti per la divulgazione della Musica in ogni strato sociale, che oggi sente la necessità di dedicare il suo impegno al mondo più ampio dell’Arte, come una vera e propria “bottega delle Arti”. I concerti da proporre sarebbero organizzati secondo una formula che alterna la fruizione della musica a momenti di presentazione ed interazione col pubblico a cura del M° Francesco Aliberti. In qualità di operatore culturale e giovane docente di Conservatorio con competenze umanistiche di livello più generale, Aliberti ha maturato diverse esperienze nel campo della divulgazione della musica colta, pubblicando tra l’altro un saggio pedagogico per l’insegnamento dello strumento musicale nella scuola media. Il ciclo di concerti in questione intende illustrare la storia della Musica a partire dal Rinascimento per approdare al Novecento storico, mediante l’approfondimento delle tematiche storiche e delle esperienze politiche ed artistiche dei periodi di volta in volta presi in considerazione. Il primo appuntamento, la musica vocale monodica e polifonica dall’Alto medioevo al Cinquecento, è dedicato alle origini della musica colta in Europa, a partire dal canto liturgico fino al repertorio del Rinascimento. A partire da un esempio di canto gregoriano (Kyrie dalla Missa de Angelis), si passerà ad illustrare l’evoluzione delle forme contrappuntistiche, traendo esempi dalla musica popolare di ispirazione sacra (laude) e profana (villanelle) e dalla musica istituzioni ufficiali (contrappunto di scuola romana). PROSSIMI APPUNTAMENTI: - il Barocco (aprile 2013) - il Settecento classico (maggio 2013) - il primo Ottocento (aprile 2013) - il secondo Ottocento (maggio 2013) - L’Opera lirica (giugno 2013) - Omaggio a Verdi per il bicentenario della sua nascita. - Il Novecento storico (luglio 2013) Un ulteriore appuntamento degno di nota è l’interessante esperimento letterario che accosta la commedia napoletana del Teatro minore del Novecento a quella più antica destinata alla rappresentazione per musica. Un appuntamento, questo, che vede protagonista l’opera buffa, con la rappresentazione della Serva padrona di Pergolesi nella versione napoletana a cura di Antonio d’Alessandro. FILOMENA VARVO