A cura della Redazione
I carabinieri di Pompei hanno arrestato Vincenzo Giordano, 28enne residente in via Mazzini, incensurato. E’ stato accusato di aver spacciato marijuana ma anche di essere in possesso di 18 banconote false da cinquanta euro, come è stato accertato dopo l’irruzione nella sua abitazione dei militari di Pompei comandati dal maresciallo capo Tommaso Canino. La nota che contrassegna la brillante operazione è che essa è nata su una precisa denuncia di una ragazza pompeiana, stanca di vedere il fratello 16enne entrare nel vortice della dipendenza da erba, dal momento che fumava regolarmente spinelli che comprava da Giordano. E’ grazie a lei sei gli uomini della Benemerita sono entrati in possesso delle notizie necessarie a beccare con le mani nel sacco il giovane spacciatore. Difatti, presso la sua abitazione, oltre a soldi (in parte falsi, in altra parte regolari) sono state trovate alcune dosi di hashish ed un bilancino: classiche armi del mestiere di spacciatore professionista. Il fatto poi che il il giovane, appartenente ad una famiglia per bene, sia probabilmente entrato in contatto con un clan di spacciatori di banconote false, è un elemento che gli investigatori devono ancora approfondire. CI saranno probabilmente novità in un prossimo futuro, conoscendo le doti di “cane mastino” di Canino, uno che insieme ai suoi non è abituato a mollare la presa, una volta a conoscenza di qualche particolare di reato. Intanto, il giovane delinquente è detenuto nella camera di sicurezza dei carabinieri di Pompei, in attesa di comparire per direttissima davanti ai giudici del tribunale di Torre Annunziata. MARIO CARDONE