A cura della Redazione
Un teatro all´interno della Stazione Fs di Castellammare di Stabia. E´ l´idea-progetto dell´assessore all´Urbanistica della città delle acque, Francesco Di Somma. «È indiscutibile - scrive Di Somma - che il valore storico e culturale della stazione sia da tutelare e rivalorizzare. Ma bisogna pur ammettere che il vero “abbandono” consiste, proprio, nel mantenere una stazione a scarsissima utenza e, di conseguenza, gestione. Al contrario, alla sostenuta ipotesi di dismissione della tratta non corrisponderà l’abbandono della stazione. L’idea di proporre la stazione della FS di Castellammare - prsoegue l´esponente della giunta Bobbio - quale foyer (perfettamente ed integralmente restaurato con recupero e memoria della funzione del passato) di un Teatro comunale (attesa la straordinaria tradizione drammaturgica stabiese con Raffaele Viviani, Annibale Ruccello…) con un mega parcheggio pubblico interrato, ormai divenuto indispensabile per Castellammare e che potrebbe determinare la istituzione di una definitiva ed estesa isola pedonale, è un’ipotesi affatto peregrina, strumentale o (peggio) speculativa. Altresì, tenuto conto che la linea ferrata, o meglio l’ampio corridoio che essa impegna, potrebbe essere funzionale, una volta abbattuti i muri di cinta, alla determinazione, assieme al contiguo Corso De Gasperi, di un ampio asse viario con lunghi filari di alberature che accompagnino una doppia pista ciclabile ed una linea tramviaria (ecologica) in sede aperta e dotata di fermate intermedie sino a Torre Annunziata. Tali elementi di collegamento - conclude Di Somma -, oltre all’uso quotidiano, potrebbero risultare anche un collegamento alternativo in occasione degli eventi organizzati all’interno della sala teatrale».