A cura della Redazione
Vandalizzata la stazione Fs di Castellammare di Stabia. L´episodio si è verificato la scorsa notte ed ha visto "protagonisti" ignoti che si sono introdotti all´interno dello scalo ferroviario devastando fioriere, e distruggendo i cestini dei rifiuti. La stazioen Fs è al centro di un vivace dibattito nella città della acque, che vede schierati da un lato chi si oppone alla sua chiusura, e dall´altro chi, come l´Amministrazione Bobbio, vorrebbe realizzare altri progetti e quindi sostiene la cessazione dei servizi ferroviari. «Il raid all´interno della Stazione della Ferrovia dello Stato di Castellammare di Stabia, è un atto da non sottovalutare - dichiara Tonino Scala, responsabile Enti Locali di Sinistra Ecologia e Libertà -. Il clima che si è creato in città è pesante. Servono interventi mirati per garantire condizioni di lotta politica, che fino a questo momento hanno visto comitati, forze politiche e pendolari scendere in piazza in modo pacifico. E´ un attentato alla città, ad un pezzo della sua storia e a chi sta provando con mezzi democratici e pacifici a difenderla. A qualcuno ha dato fastidio l’annuncio di Vetrella. Mi auguro che oltre alla Polfer ci sia una inchiesta della magistratura». Domenica, intanto, è prevista una manifestazione pro-stazione in piazza Matteotti. Sul versante opposto, il sindaco stabiese, Luigi Bobbio, parla di «farsa o, forse, di una strategia di tensione dei poveri. Come si faceva negli anni Settanta - prosegue il primo cittadino -, anni tristissimi e bui di terrorismo e di Servizi deviati, la prima domanda da porsi in casi del genere è: cui prodest? Legioni di dietrologisti politici e non si sono dilettati su questo interrogativo «latinorum» e voglio farlo anch’io: cui prodest che proprio stanotte qualche deficiente, autonomo o prezzolato, abbia rovesciato due fioriere e rotto un vetro? Risposta: certamente non a chi si sta battendo per mantenere la chiusura della stazione nell’interesse della cittadinanza di Castellammare. Se domenica mattina pensate di occupare la sede stradale premuratevi di chiedere regolare autorizzazione e soprattutto non lasciate cartacce e bottigliette per terra, nel rammentarvi, infine, che l’affissione di striscioni è vietata (non vi dico poi delle scritte sui muri…). Comunque, grazie per lo sforzo e l’impegno che state mettendo nel regalare quotidianamente a me a i cittadini di Castellammare cinque minuti di ilarità. Però, ora basta: perché non vorrei che dallo scherzo si passasse alle cose serie che finirebbero col danneggiare gravemente i reali interessi dei nostri concittadini. Ovviamente, quali che ne siano stati gli autori, condanno duramente questo gesto di teppismo», ha concluso Bobbio.