A cura della Redazione
Un giovane 26enne di Boscoreale, operaio Fincantieri in cassa integrazione, è stato arrestato a Terzigno dai carabinieri della locale Stazione per coltivazioni di sostanze stupefacenti. Dopo approfondite indagini, i militari dell’Arma, coordinati dal maresciallo Adolfo Montagnaro, hanno sorpreso l’uomo in un fondo agricolo dove era intento a coltivare una piccola piantagione di marijuana. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di particolari concimi specifici per la coltivazione di cannabis, e di un bilancino di precisione. Recuperate 11 piante e 200 grammi di stupefacente già essiccato e pronto per il confezionamento. L’operazione dei carabinieri è avvenuta nel corso della mattinata di giovedì 20 settembre in via Carpiti, traversa della strada panoramica che conduce alle pendici del vulcano, nel Parco Nazionale del Vesuvio. Un luogo immerso nel verde dei vigneti di Terzigno e dove l’uomo era intenzionato a ristrutturare un casolare ed avviare un’attività agrituristica con l’aiuto di un collega della Fincantieri di Castellammare di Stabia, anche lui in cassa integrazione, e socio nella nuova attività turistica. I due, che versano in condizioni finanziarie non floride a causa della crisi che ha colpito lo stabilimento stabiese, avevano deciso di trarre sostentamenti economici con la conduzione di un’azienda agrituristica. Per incrementare i guadagni, il 26enne aveva deciso di dedicarsi alla coltivazione ed al commercio della marijuana. Ma il tempestivo intervento dei carabinieri ha posto fine all’attività illegale. Al momento, dalle indagini non risultano elementi che possano far ipotizzare che anche il suo socio sia coinvolto nella faccenda. Tuttavia, i carabinieri svolgeranno altri accertamenti nei prossimi giorni. Intanto, l’agriturismo non è stato sequestrato e verrà continuata la ristrutturazione del casolare. ROSA AMBROSIO