A cura della Redazione
Le forze di polizia che operano a Pompei si sono divisi i compiti di contrasto alla prostituzione lungo le strade. L´identificazione e segnalazione delle donne (nella maggior parte di origine bulgara) compete ai vigili urbani che ne hanno censito diverse decine, la polizia di stato si dedica ai fogli di via ed allallontanamento delle donne e dei trans da Pompei, mentre sono i carabinieri che operano al contrasto diretto denunciando alla magistratura le coppie beccate in atteggiamento osceno.
Negli ultimi temp,i i commercianti, gli albergatori e la stampa locale si sono lamentati nei confronti delle Istituzioni per laumento del fenomeno rilevabile visivamente perché, gira e rigira, le facce sono sempre le stesse anche se in alcune dichiarazioni sono state toccate evidenti punte di esagerazione. Inoltre, bisogna dire che in una città darte e religione come Pompei, dove il presidio delle forze dellordine è pari alla rinomanza della stessa, le prostitute si sentono protette in quanto sono anello debole della catena dellillegalità e perciò soggette a subire sulle altre piazze (ma in alcuni casi anche a Pompei) ogni sorte di umiliazione e di abuso. Restano a disposizione dei vigili urbani le normative del buon costume ed una circolare emessa dal sindaco di Pompei per reprimere il fenomeno della sosta provocante di donne sui marciapiedi che adescano gli automobilisti di passaggio (la notte si forma una movida di macchine che arrivano da fuori Pompei). Il motivo dellordinanza è che le passeggiatrici, con il loro commercio illegale, creano intralcio alla circolazione. Altro caso è se prostituta e cliente vengono beccati nelle strade comunali mentre sono appartati in atteggiamento indecente. In questa seconda ipotesi vengono comminate multe salate sia alla prestatrice che al fruitore. Alla fine vale la regola che se si vogliono avere a disposizione norme severe per stroncare il fenomeno delle lucciole, che arrivano numerose ad ogni ora del giorno e bivaccano lungo i muretti di via Plinio ma non disdegnano di tanto in tanto un salto ai bar del centro, bisogna beccarle sul posto di lavoro.
MARIO CARDONE