A cura della Redazione
“La riunione di venerdì al Ministero dello Sviluppo economico si è conclusa positivamente con l’accoglimento di una richiesta del prosieguo del tavolo tecnico avanzata da me, dalla Regione e dall’Autorità portuale. In particolare, nel ringraziare il RINA per il buon lavoro fatto con la redazione dello studio di fattibilità di cui si è apprezzata la completezza e la congruità, si è rappresentata l’ulteriore necessità di proseguire in un approfondimento che, ferma restando l’intenzione conseguente alla acclarata fattibilità del bacino di costruzione, possa consentire il pieno e, sotto certi aspetti, doveroso coinvolgimento dei soggetti istituzionalmente chiamati alla pianificazione urbanistica del territorio. E che di pianificazione urbanistica si tratti, anche quando ci si muove nella direzione del bacino di costruzione, emerge con ogni evidenza dalla circostanza che l’opera andrà realizzata all’interno dell’area portuale di Castellammare di Stabia che appartiene a pieno titolo all’autorità portuale di Napoli. Non v’è quindi dubbio alcuno che l’autorità portuale intende esprimere valutazioni e dare contributi strettamente legati alla ormai maturata ed avviata opera di redazione del Prg del porto di Castellammare alla quale anche io sto lavorando nella doppia veste di sindaco della città e componente del comitato portuale. D’altronde, i tre soggetti istituzionali hanno rappresentato nella seduta di ieri che il bacino di costruzione, nel suo percorso realizzativo, va preliminarmente messo in sintonia con le linee guida, propedeutiche al Prg, dello sviluppo del porto di Castellammare approvate nel comitato portuale di Napoli già nel luglio 2011”. Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio. “D’altro canto, si è rappresentata ed è stata da tutti condivisa la necessità che il prosieguo del percorso circa la realizzazione del bacino di costruzione, e quindi la definizione delle scelte operative e delle modalità attuative, non possa non tener conto, in particolare dal versante della Regione Campania e nel riaffermare convinto, da parte di tutti, la missione produttiva del cantiere e il mantenimento e il rilancio dei livelli occupazionali, delle intenzioni industriali sull’area. Si è pertanto deciso, nella ribadita e nuovamente condivisa intenzione di tutti, di tenere fermi i punti costitutivi del protocollo d’intesa, di fissare un nuovo incontro del comitato di coordinamento per il giorno 17 di questo mese presso il ministero dello Sviluppo economico, occasione nella quale armonizzare tutte le suindicate esigenze. Con la conseguenza, peraltro, della fissazione di una nuova data che ho chiesto essere entro il mese di settembre per il tavolo nazionale sulla cantieristica. Sono personalmente molto soddisfatto dell’ottimo e perdurante funzionamento della filiera istituzionale anche in relazione alla vicenda del cantiere di Castellammare – ha continuato Bobbio –. Mi piace, in questo momento, infatti, ricordare i grandi risultati ottenuti dal 2010 ad oggi con il fortissimo sostegno della Regione Campania, della Provincia, delle altre autorità istituzionali e del sindacato della responsabilità, scongiurando il piano industriale originariamente ventilato da Fincantieri, che prevedeva la chiusura del sito stabiese, difendendo e portando a casa i pattugliatori, stilando il protocollo d’intesa sul cui binario stiamo lavorando con tanti ottimi risultati. Per questa e per tante altre ragioni, è mia intenzione andare avanti con determinazione nell’esperienza di governo della città. L’eccellente intesa maturata in questi ultimi due anni con le parti sociali, con la Regione, con la Provincia, la centralità che questi Enti e le parti sociali stesse hanno riconosciuto in innumerevoli atti all’area stabiese, da tutti individuata da contesto di crisi qual è a centro propulsivo di rilancio del territorio quale deve essere, stanno a dimostrare che è iniziata la rinascita di Castellammare di Stabia. Ed è questa – ha concluso Bobbio – la vera grande responsabilità della politica”. COMUNICATO