A cura della Redazione
Turisti in visita agli scavi di Pompei sono stati derubati dei soldi e dei documenti d’identità sul treno della Circumvesuviana, lungo il tratto che porta da Napoli alla stazione di Villa dei Misteri. Appena arrivati a Pompei i due turisti si sono rivolti ai carabinieri ed ai vigili urbani in servizio nell’area archeologica per presentare la denuncia del furto. La loro speranza è di riuscire per lo meno a ritrovare i documenti d’identità. E’ toccato al graduato dei caschi bianchi, Antonio Sorrentino, di mettersi a disposizione e prestare tutela professionale ai due sfortunati avventori, accompagnandoli al comando dell’Arma per presentare la denuncia di rito. Il fenomeno degli atti criminali sulla Circumvesuviana si ripete, purtroppo, puntualmente nel corso dell’anno con punte massime nella stagione estiva, quando arriva a Pompei il maggior numero di turisti per visitare gli scavi archeologici. Le vittime dei malviventi di professione sono nella maggior parte turisti diretti a Pompei, questo è il motivo che il ceto dirigente della città mariana protesta frequentemente su parametri di sicurezza della Circumvesuviana, insistendo per maggiori e più diffusi controlli nei vagoni passeggeri del trenino locale che collega il capoluogo regionale ai centri diffusi alla base del Vesuvio, dove atti di vandalismo e di criminalità, in pericoloso incremento, finiscono per danneggiare un centro turistico ed il suo ceto commerciale. Che subisce, peraltro, inerme le conseguenze dell’illegalità diffusa, senza poter incidere su parametri di sicurezza di quel servizio di collegamento che dipende notoriamente da Enti di superiore livello gerarchico. MARIO CARDONE