A cura della Redazione
E’ guerra aperta tra i commercianti del centro storico di Pompei e la società di gestione del Centro commerciale “La Cartiera”, che ha aperto i battenti da qualche settimana nello spazio che una volta rappresentava l’area industriale della cittàò mariana con un solo opificio dedito alla produzione di cartoncini pregiati per imballaggi. E’ uno scontro che vede in primo piano l’associazione Ascom con il combattivo presidente Di Paolo. Diventa ogni giorno più duro, senza esclusione di colpi, perché i commercianti si sentono traditi da un’amministrazione comunale che tutto sommato, fino a ieri, avevano visto di buon occhio. Il contrasto in atto ha aperto almeno tre fronti ed ha come avversari non solo la gestione del Centro (in capo al gruppo Coopsette tramite la società Fergos) ma la stessa amministrazione comunale e la maggioranza politica che la sostiene. Il primo fronte riguarda la correttezza degli amministratori pubblici di Pompei, che, a sentire il presidente Di Paolo e compagni, sarebbe assolutamente mancata. Il motivo sembra legato al fatto che molti politici (direttamente o indirettamente) avrebbero locato spazi della cittadella commerciale di via Macello, muovendosi in netta concorrenza con i commercianti di professione. Alla base di questa considerazione, partirebbe tutta una serie di "favori" che l’Amministrazione avrebbe riservato al centro “La Cartiera”, a partire dalla pubblicità sul giornale del Comune, al percorso agevolato, sulla base della Ztl, che farebbe arrivare i bus presso la struttura commerciale senza pagare un euro di pedaggio. Per finire, secondo i commercianti, l’Amministrazione vorrebbe abolire l’isola pedonale del centro storico solo adesso che essa arreca indirettamente intralcio al traffico diretto al “benemerito” Centro commerciale. Per questo motivo i commercianti di Pompei del centro storico sono sul piede di guerra. Non firmeranno la petizione richiesta da Claudio D’Alessio e compagni. “Se l’amministrazione comunale ha problemi di traffico se li risolva da sola”. E’ la considerazione che i commercianti hanno lanciato insieme ad una “campagna-verità” sulle condizioni igienico ambientali dell’area in cui sorge il centro “La Cartiera”, notoriamente caratterizzata dalla contiguità con il bacino del fiume Sarno, causa di malanni di ogni genere per il forte e mai eliminato inquinamento. Il tutto, tacendo sulla flora e fauna del lungofiume sarnese connotato da fetore, ratti e zanzare. “E’ il dato che gli amministratori di Pompei hanno taciuto nella loro pubblicità”. Osservano in coro i commercianti di Pompei, annunciando una forte iniziativa di conoscenza di questi elementi di pericolo per la salute della gente a difesa degli interessi del sano commercio tradizionale del centro cittadino. MARIO CARDONE