A cura della Redazione
Gianfranco Fini (foto), presidente della Camera dei Deputati, fondatore e leader carismatico di Futuro e Libertà, verrà a Pompei in visita sabato 18 maggio. E’ assicurata la sua partecipazione al Meeting dei Giovani. Il pomeriggio sarà riservato ad una visita agli Scavi di Pompei, che saranno presto teatro di lavori pubblici finanziati dalla Comunità europea. Si tratta di interventi che puntano al restauro ed alla messa in sicurezza del sito archeologico, dopo il disastro del crollo della Schola Armaturarum. L’annuncio della visita di Fini a Pompei è stato dato durante la manifestazione di battesimo di “Socialismo e Libertà” un circolo cittadino di Fli che intende fare della legalità un cavallo di battaglia vincente, mentre a livello locale propone temi di concretezza amministrativa esposti dal deputato Luigi Muro e dal responsabile cittadino Paola Marzullo. Il tutto è nato nell’ambito della sala Tammaro di via Crapolla, in un’iniziativa complessiva e partecipata che ha visto alla ribalta il Forum delle Associazioni che ha nell’ex vicesindaco Ferdinando Uliano il suo portavoce. Dato il calore dei partecipanti e lo spessore degli interventi, è arrivato puntuale l’elogio di Muro che ha definito la dirigenza locale “il miglior gruppo campano”. Muro ha anche ricordato l’impegno di Fli per Pompei, con l’interrogazione parlamentare presentata sui crolli avvenuti negli scavi di Pompei e la richiesta, poi messa in campo dal governo Monti, di istituire una “cabina di regia” che dovrà monitorare sulla corretta gestione delle gare d’appalto che sono state bandite (al momento solo cinque) con 105 milioni di euro finanziati dalla Comunità Europea. La giornata dell’onorevole Muro è proseguita a pranzo con l’arcivescovo di Pompei, monsignor Carlo Liberati, dove l’argomento principale è stato la partecipazione di Fini al Forum dei Giovani. L’alto Prelato di Pompei, nel corso dell’incontro con il Forum delle associazioni, ha offerto la sua disponibilità a collaborare “per aprire una pagina nuova nei rapporti tra il Santuario e la città di Pompei”. MARIO CARDONE