A cura della Redazione
Si è tenuto, mercoledì 2 maggio, il convegno "I giovani e la Cultura tra letteratura e cinema" presso la sede dell’Associazione Culturale “Il Melograno” a Boscoreale, presieduta da Luigi Buffone. L’incontro, come da programma, prevedeva la conoscenza ravvicinata di due giovani, figli del nostro territorio, Anna Scassillo col suo primo romanzo “Settima mezzanotte di primavera” ed Ivan Germano con la sua terza esperienza cinematografica “La meglio fantasia”. Due elementi che fin da giovani hanno deciso di intraprendere uno dei percorsi oggigiorno più complessi: quello della cultura. Il convegno si è aperto, infatti, con un’introduzione da parte dell’ing. Gennaro Izzo circa l’opera della giovane autrice torrese, oggi sedicenne, ma appena tredicenne alla stesura del libro: la storia della giovane Haley, londinese d’origini nobili, che stanca di una vita che non sentiva sua, decide di scappare di casa per raggiungere l’America dove vive le avventure che ha sempre sognato. Attraverso le onde dell’entusiasmo, della musica, dell’ego e della fantasia, Anna Scassillo ha saputo scrivere una storia che non fa che concretizzare i sogni, talvolta utopici, dei giovani. Subito dopo l’incontro è poi passato al cortometraggio scritto e diretto da Ivan Germano e con le musiche originali di Ignazio Scassillo, che fin dal titolo mostra un’altissima propensione proprio col tema della fantasia, e di conseguenza con l’argomento precedente. “La meglio fantasia” è un’opera di 19 minuti e carica di sottili messaggi che, seppur i protagonisti della storia sono due ragazzini, il pubblico presente in sala, perlopiù adulto, nel dibattito finale ha dichiarato di essere riuscito a sentire suoi. Il corto racconta la storia di Michele e Paolino che per puro caso si ritrovano ad intercettare tramite i loro walkie-talkie una conversazione tra due presunti contrabbandieri, decidendo così di raggiungerli coraggiosamente e sabotare l’incontro per far sì che l’operazione non vada in porto. La serata, arricchita anche dagli interventi della Prof.ssa Carla Raiola, si è conclusa con ulteriori domande ai due autori, fino a quella che al giorno d’oggi un po’ tutti i genitori si domandano per i propri figli: quali sono le vostre aspettative e cosa farete in futuro? L’intento dei due giovani torresi, a riguardo, è forte e chiaro: persistere su questa strada, possibilmente all’estero, perché in quella nazione che nel dopoguerra è stato lo spunto per parecchi scrittori e i maestri del cinema internazionale odierni, oggi, purtroppo, restano ben poche possibilità di mettersi in mostra. COMUNICATO