A cura della Redazione
La decisione dellAmministrazione comunale di Pompei di procedere a passo veloce nella realizzazione della zona a traffico limitato, non fa dormire sonni tranquilli alla categoria dei commercianti, che sono stati convocati qualche settimana fa a palazzo De Fusco. Nelloccasione il sindaco Claudio DAlessio e lassessore al Turismo, Alfredo Annunziata, hanno illustrato i risvolti pratici delloperazione che in poche parole tende a due obiettivi: diminuire il traffico del centro storico e fare cassa senza gravare sui contribuenti. Liniziativa punta ad affrancare parzialmente il comune di Pompei dai tagli dei trasferimenti di denaro operati dallo Stato centrale nei confronti degli enti periferici, tra i quali figurano i Comuni, che devono mettersi a caccia di risorse sostitutive autonome, altrimenti saranno costretti a sospendere i servizi essenziali (trasporto, scuola, ambiente, aiuti ai disagiati, ecc.). Sindaco ed assessori hanno spiegato ai commercianti che lAmministrazione di Pompei intende richiedere un ticket di 150 euro agli autobus che entrano in città dallingresso occidentale (zona scavi archeologici) e 75 euro dallingresso orientale (confine Scafati). Entrambi gli ingressi si trovano in prossimità delle uscite dellautostrada Napoli-Salerno. I commercianti muovono cento critiche alliniziativa urbanistica-fiscale, ma il fatto principale è che essi sono convinti che listituzione della Ztl (specie in questo periodo di crisi) è penalizzante per la loro categoria. Inoltre, che senso ha limitare il traffico nei mesi invernali, quando è poca cosa? Se proprio si vuole limitare il traffico, perché chiudere il transito con barriere? Non sarebbe meglio listituzione di parcheggi obbligatori agli ingressi in città dai lati ovest ed est? Come si vede siamo dinanzi a tutta una serie di quesiti dei commercianti che trovano, tra laltro, la vicinanza solidale di un interlocutore da non sottovalutare per il primo cittadino di Pompei: lArcivescovo Carlo Liberati.
MARIO CARDONE