A cura della Redazione
Dopo un oltre mese di presidio e decine d’iniziative volte a riqualificazione sociale di piazza Pugliano, l’Amministrazione comunale della città degli scavi non ha ancora palesato le sue intenzioni in merito all’affidamento dello stabile da anni in disuso che i giovani del coordinamento Res.In.A. (resistenza in azione) chiedono di poter utilizzare al fine di mettere in azioni volte a riqualificare il tessuto socio culturale della zona di Pugliano. Al fine di smuovere le coscienze degli amministratori comunali e poter di giungere ad una veloce risoluzione del problema, esortati anche dai residenti del posto, i ragazzi del coordinamento, lunedì 30 aprile scenderanno di nuovo in piazza dando via ad un corteo che partendo dall’esterno del negozio presidiato costantemente toccherà le strade cardine del comune. La manifestazione inizierà alle ore 17.30 attraverserà Via IV novembre, corso Resina e via Pugliano per giungere nuovamente nella piazza dove si terrà un assemblea pubblica alla quale sono stati invitati partecipare il primo cittadino Vincenzo Strazzullo, i componenti della giunta e del consiglio comunale. Quella che hanno scelto di affrontre i giovani di “Res.in.a” è una strada in salita, ma che sta dando i primi frutti, infatti, a dare sostegno a questi volenterosi ci sono loro, i tanti bambini di Pugliano. “Non è concepibile che in una città come Ercolano esistono spazi inutilizzati, abbandonati a loro stessi - afferma Nicola Alonzo, uno dei rappresentanti di RES.IN.A -. Il nostro obiettivo è quello di restituire alla città, ai giovani in particolare, quelle aree che il comune ha affidato alla dimenticanza. Questo è, infatti, solo il primo passo verso la liberazione degli spazi inutilizzati di Ercolano. Non vogliamo ottenere questo spazio per dare sfogo al nostro ego, ma, per restituire orgoglio e vita ad un territorio martirizzato dal malaffare, dalla criminalità organizzata e soprattutto dal malgoverno. Resteremo qui e combatteremo per questo spazio e non ci arrenderemo, sappiamo che ci vorrà tempo, ma forse il tempo è l’unica cosa che non ci manca, se in pochi giorni siamo riusciti a conquistare l’affetto dei ragazzi del posto, riusciremo anche far capire ai politici che questo spazio rappresenta un opportunità per far rinascere questo luogo”. COMUNICATO