A cura della Redazione
Convegno su “Rifiuti e inquinamento”. Lo scorso 15 marzo, al Pompei Resort Hotel, si è svolta una manifestazione promossa dal Rotary Club Pompei Sud, presieduto dal professore Mario Monica, dal Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est, presieduto dal dott. Roberto Giugliano, e dal Club Inner Wheel Pompei Oplonti Vesuvio Est, presieduto dalla professoressa Almerinda Perna. Dopo i saluti dei presidenti organizzatori, alla presenza di un folto e interessato pubblico, ha preso la parola l’avvocato Pasquale Auricchioche ha parlato della disastrosa condizione ambientale di molte zone della Campania e del Vesuviano in particolare. A seguire, sono intervenuti il dott. Alfredo Salucci, endocrinologo, che ha sottolineato come in alcune aree della regione, le patologie endocrine, compresi i tumori, sono sognificativamente più alte rispetto ad altre. Per Salucci, le cause vanno ricercate fra gli inquinanti: sostanze tossiche, radioattive, elettrosmog e rifiuti urbani smaltiti non correttamente. Il dott. Giampiero Nitrato Izzo, ematologo, ha dettagliatamente illustrato come l’aumento di linfomi e leucemie è nettamente aumentato per la degradata situazione ambientale campana. Il prof. Antonio Marfella, oncologo e farmacologo della Fondazione Pascale, che da anni si occupa del fenomeno, ha affermato che i rifiuti industriali sono il triplo di quelli urbani e certamente più pericolosi. Ma per questi rifiuti, altamente tossici, in Campania non esistono discariche o strutture di riciclo. Dove finiscono? E’ la domanda provocatoria di Martella. Al problema dei rifiuti, si affianca quello, ormai atavico, del fiume Sarno. Tanti progetti, anche quello del Rotary, tanta attenzione per questo fiume che continua a inquinare lungo tutto il suo percorso fino al mare. La dott.ssa Natalia Alterio, segretaria dell’Associazione “Mamme vulcaniche”, ha ripercorso tutte le battaglie che il comitato, insieme alla popolazione, ha sostenuto contro le discariche del Parco Nazionale del Vesuvio, situate a pochi passi da scuole e abitazioni. Certo, i risultati sono stati pochi, ma loro continueranno la battaglia fino a quando non ci saranno risultati concreti. A trarre le conclusioni di questo interessante convegno, è stato il dott. Diego Marmo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata. Marmo, anche alla luce della sua esperienza pluriennale, ha confermato lo stato precario di alcune zone della Campania, aree ad altissimo rischio per la salute. La soluzione del gravissimo problema, ha aggiunto il Procuratore, non è nelle mani dei singoli (amministratori, magistratura, forze dell’ordine) ma nella presa di coscienza di tutti, in particolare della cosiddetta borghesia che dovrebbe farsi carico prima della consapevolezza dello stato in cui versa la regione, poi della responsabilità dei singoli, denunciando quanto non in regola con le norme di sicurezza ambientale. La numerosa partecipazione e l’interesse degli intervenuti hanno sancito la riuscita del convegno organizzato dai soci del Rotary, che non mancheranno di seguire con attenzione l’evolversi delle cose, pronti a intervenire e dare il proprio apporto affinché questa drammatica situazione possa finalmente trovare la giusta e attesa soluzione. ANGELANDREA CASALE