A cura della Redazione
Dopo la recente clamorosa iniziativa di far costituire il Comune di Pompei parte civile nei processi contro i responsabili dei frequenti crolli negli scavi archeologici di Pompei (è stata aperta un’inchiesta dalla magistratura di Torre Annunziata), a difesa del patrimonio e dell’immagine turistica della città mariana, il sindaco Claudio D’Alessio torna di nuovo alla ribalta su temi che puntano alla valorizzazione del patrimonio culturale di Pompei. Domani, a New York, in un quadro di accoglienza preparato dall’associazione di campani presenti nella metropoli statunitense, verrà presentato il progetto di un parco archeologico parallelo, a cura di un team di tecnici comunali. La struttura d’attrazione turistica dovrebbe vedere la luce a nord di Pompei (area delle contrade di Fossa di Valle e di Civita Giuliana), a ridosso del Monumento di epoca romana. Il progetto sarà illustrato nella stessa sede in cui sarà inaugurata anche una mostra di tavole giganti che riproducono affreschi murali dell’antica Pompei, riprodotti in un raro libro edito appena dopo la famosa scoperta archeologica del XVIII e XIX secolo, di cui si conservano solo poche copie. Uno di questi volumi, che contiene tavole incise magistralmente da Giuseppe Loria, è stato messo a disposizione dal suo attuale proprietario per una mostra a New York, di cui si è resa protagonista l’Amministrazione comunale pompeiana, che presenzia alla manifestazione con un nutrito team di politici e funzionari. Per quanto riguarda la costruzione di un parco archeologico promozionale, D’Alessio ed i suoi si ripropongono molteplici obiettivi tra i quali, in primis, l´apertura dell´ingresso agli Scavi di Pompei nell’area nord (Porta Vesuvio) e la creazione di un collegamento con l´area settentrionale destinata alla funzione di Parco Archeologico sperimentale. In secondo luogo, si punta al potenziamento del sistema connettivo carrabile e ciclopedonale, anche con l´apertura della nuova stazione della Circumvesuviana (o della riapertura di quella preesistente). A seguire, ci sono la valorizzazione del territorio agricolo con la produzione e commercializzazione di ortaggi a chilometro zero, e la riqualificazione dei nuclei abitativi. Infine, s’intende costituire un centro di ricerca connesso al sistema formativo e scolastico in accordo con la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei, insieme al rilancio di funzioni ricettive come l’accoglienza ed il ristoro. MARIO CARDONE