A cura della Redazione
Ritorna a brillare il sole al tavolo di concertazione tra Cgil, Cisl e Uil, e la società Fergos al tavolo che deciderà il futuro lavorativo degli ex lavoratori Aticarta. La Coopsette aveva fatto sapere, nel corso di un tavolo di concertazione con i sindacati, che c’erano problemi riguardo all’assunzione degli ottanta operai espulsi dalla fabbrica della carta. Ottanta famiglie tornate in ansia, forse per qualche parola di troppo, alla vigilia dell’apertura del Centro Commerciale di via Campo d’Aviazione prevista il 19 aprile. Gli operai rimasti senza impiego erano stati tutelati da un tavolo aperto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, quando sette anni fa ci si rese conto che non c’era più niente da fare per indurre il gruppo di controllo Reno de Medici a tenere aperto lo stabilimento di Pompei. All’epoca, partì una gara di manifestazioni d’intenti per valutare il progetto migliore che meritasse l’assegnazione del suolo industriale. Prevalse Coopsette, prevedendo la creazione di un centro commerciale con servizi e negozi annessi. Superò gli altri concorrenti sulla base delle migliori garanzie, costituite da fideiussioni bancarie. Inoltre furono apprezzati gli intenti di mantenere intatta la base occupazionale. In altre parole ci fu l´impegno ad assumere i dipendenti licenziati dell´ex Aticarta. Recentemente, la società Fergos che opera su mandato di Coop ette nella costruzione del centro commerciale, aveva annunciato difficoltà nel mantenere l’impegno preso. Pericolo che ha fatto messo in fibrillazione i sindacati, che hanno poi ottenuto il pieno appoggio del sindaco Claudio D’Alessio che, naturalmente, ci tiene a concludere il suo mandato assicurando a Pompei un’iniziativa economica di grosso impatto occupazionale. Il primo cittadino si è recato insieme ad una delegazione dei sindacati nei locali del nuovo centro commerciale, per richiedere il mantenimento dei patti e minacciare, in caso contrario, il ricorso in Prefettura. A quanto pare, dalle ultime dichiarazioni Fergos, le assunzioni saranno fatte come concordato. Ora, dopo il mancato completamento dell’asse viario di collegamento con il centro commerciale “La Cartiera”, non sarebbero state tollerate altre “difficoltà” inerenti all’assegnazione dei posti di lavoro. All’incontro di stamane tra rappresentanze aziendali Fergos, governo di Pompei e rappresentanze sindacali, D´Alessio ha ricevuto formali assicurazioni che i patti saranno mantenuti in pieno riguardo l’assunzione a tempo indeterminato degli operai ax Aticarta. Resta, per i cittadini di Pompei, solo il boccone amaro della mancata costruzione della bretella autostradale nell´area occidentale. MARIO CARDONE