A cura della Redazione
I rappresentanti locali dei dipendenti degli scavi archeologici di Pompei saranno ricevuti mercoledì in via del Collegio Romano nella capitale. Vale a dire, presso la sede del Ministero dei Beni Culturali. I sindacalisti hanno preso al volo l’occasione della venuta a Pompei di Antonia Pasqua Recchia, segretario generale Mibac, che in una seduta collegiale ha sottoscritto un protocollo di legalità controfirmato da rappresentanti di Prefettura, Soprintendenza archeologica ed Invitalia. Accordo che mira a tener fuori dal malaffare le gare d’appalto che presto partiranno per i lavori pubblici di messa in sicurezza degli scavi archeologici di Pompei, finanziati con 105 milioni di euro dalla Comunità Europea. Di fronte alle richieste pressanti dei rappresentanti dei dipendenti Sanp, Recchia non ha potuto esimersi dall’aprire un tavolo d’ascolto sul problema legato alla presenza di amianto nei container-ufficio di via villa dei Misteri, allo stato degli organici e all´organizzazione aziendale. “La soprintendente Cinquantaquattro si è rivelata non all’altezza di risolvere i problemi che da tempo abbiamo sul tappeto. Questo è il motivo che ci ha indotto a chiedere l’apertura di un tavolo più autorevole presso Direzione Centrale del Ministero”. Ha commentato il rappresentante Cisl Antonio Pepe. MARIO CARDONE