A cura della Redazione
Clamorosa protesta del sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio (nella foto), durante la processione di San Catello. La statuta del Santo Patrono, di cui oggi riccorrono i festeggiamenti nella città delle acque, si è fermata dinanzi alla chiesa di Santa Fara, come da tradizione. Nelle vicinanze, però, c´è anche l´abitazione del boss della camorra Renato Raffone, che, affacciato al balcone, ha salutato il corteo e l´icona di San Catello. Bobbio, ex pm Antimafia, ha abbandonato la processione, togliendosi la fascia tricolore e ritirando dalla cerimonia il Gonfalone del Comune. Il primo cittadino aveva più volte chiesto di non sostare lì, ma il suo appello non è stato recepito dal vescovo Felice Cece, che ha ribadito di non volere ingerenze nelle celebrazioni ecclesiastiche. A nulla è servito, dunque, l´incontro tra il primo cittadino stabiese e il prelato tenutosi lunedì scorso, al quale ha partecipato anche il dirigente della Polizia di Stato, Ferdinando Rossi. "Occorre escludere in qualsivoglia momento della processione, dalla fase organizzativa del trasporto della statua all’effettivo svolgimento del rito, qualsiasi aspetto che possa essere letto quale, attenzione a qualche associato alla camorra", aveva dichiarato Bobbio in un comunicato. Il clima distensivo venuto fuori dal convivio si è offuscato questa mattina, con la sosta della statua di San Catello là dove il sindaco non avrebbe voluto. Sembra, dunque, essere diventata insanabile la frattura tra la massima autorità civile stabiese e la Chiesa di Castellammare. Clicca qui per il video