A cura della Redazione
“L’approvazione del consuntivo 2009, eredità dell’ultima gestione Vozza, era stato un grande atto di responsabilità della mia Amministrazione e della mia maggioranza nei confronti della città: con quel consuntivo, votato nel 2010, a pochi mesi di distanza dalla vittoria elettorale, ci cadeva addosso la valanga mortale del deficit strutturale, frutto di anni ed anni di gestione e logiche di spesa clientelari inefficienti e demagogiche. Con quel consuntivo, la mia Amministrazione veniva, di fatto, incatenata per responsabilità gestionali non sue. Avrei potuto scegliere la comoda strada del «default» che sarebbe stato, con ogni evidenza, l’epilogo di uno scientifico avvelenamento pregresso. Ho preferito, invece, sobbarcarmi l’onere, a tratti anche impopolare, di cominciare una pesante opera di risanamento finanziario dell’Ente piuttosto che fare la scelta di continuare a imbellettare bilanci dopati in cui, per anni, si era continuato ad accertare entrate, spesso fittizie, che a loro volta potessero costituire il volano di spese assolutamente insostenibili nella realtà”. Lo ha detto il sindaco, Luigi Bobbio, commentando l’approvazione del bilancio consuntivo 2010, votato ieri in consiglio comunale. “È utile, sottolineare peraltro che l’organo di controllo e revisione contabile del Comune, che negli anni precedenti alla mia Amministrazione nulla o poco più che nulla aveva fatto per esercitare fino in fondo il suo ruolo, impedendo o almeno tentando di impedire lo sforamento di ben sette parametri deficitari su dieci, aveva, dal momento del nostro insediamento, recuperato in un attimo un atteggiamento occhiuto, censorio e per niente collaborativo nei nostri confronti, generando così di fatto un doppio danno: quello del mancato controllo precedente cui si aggiungeva quello dell’aggressivo ostruzionismo successivo. Il tutto condito da atteggiamenti e argomentazioni largamente ed assolutamente insostenibili. Ho avuto il coraggio di affrontare questa situazione in una condizione di isolamento pressoché totale, senza una organizzazione amministrativa comunale, con delle prescrizioni prefettizie assai stringenti sulle spalle, senza la possibilità di ricorrere a dirigenti esterni, con la riduzione in parte voluta e in parte necessitata di quelli interni, con la drastica riduzione dei trasferimenti governativi e senza possibilità di assumere o formare personale interno che potesse dare nuova linfa alla macchina comunale. La mia Amministrazione e la mia maggioranza in poche parole, hanno dovuto scontare, in questo primo anno e mezzo, un visibile danno da programma in quanto, per la disastrosa situazione economico-finanziaria ereditata, l’attuazione del programma di governo della città è risultata faticosa, a volte impossibile e comunque onerosa”, ha continuato Bobbio. “La scelta è stata però coraggiosa e sapientemente attuata: rientrare dal deficit strutturale in un anno, recuperando almeno quattro parametri su dieci. Una impresa titanica, che probabilmente fino ad allora non era riuscita a nessun Ente locale italiano. Con il voto favorevole di ieri da parte della maggioranza al bilancio consuntivo 2010 del Comune di Castellammare quest’impresa titanica e storica è riuscita. Andiamo giustamente orgogliosi e fieri, Amministrazione e maggioranza, di essere riusciti a tanto nell’interesse della città. Da ieri, il Comune di Castellammare è fuori dal deficit strutturale. Siamo riusciti nell’impresa con la collaborazione di tutti e malgrado la non collaborazione di alcuni, andando a riscrivere pagine intere di pessimo stile amministrativo consolidatosi per anni nella Casa Comunale. Si pensi che si è predisposto e votato un rendiconto che ha recepito un’attività di cancellazione di residui attivi e passivi per 20 milioni di euro. Ovviamente, un’operazione come quella compiuta doveva essere condotta ed effettuata con la massima attenzione, andando a incidere realmente ed esclusivamente solo sui purtroppo giganteschi meccanismi e serbatoi ultradecennali di inefficienza gestionale e clientelare. È per questo che l’operazione economico-finanziaria, di competenza, nella sua parte attuativa, prettamente gestionale, è stata effettuata con tutta la prudenza possibile e con l’attenzione a cancellare quei residui che per la loro tipologia o vetustà mai avrebbero dovuto essere mantenuti, come purtroppo invece è accaduto, nel conto del bilancio. Con il voto di ieri al consuntivo 2010 e con il conseguente, storico rientro del deficit strutturale del Comune di Castellammare di Stabia, potremo ricominciare, con maggiore serenità e con maggiori disponibilità, a lavorare per la città procedendo, ad esempio, finalmente alle assunzioni dei vigili urbani, indispensabili anche per il controllo del territorio, ricoprendo posti dirigenziali indispensabili per dare nuovo slancio all’immagine della nostra città, potendo godere finalmente di una maggiore elasticità nella fissazione delle tariffe che possa tener conto della difficilissima situazione economica e sociale che stiamo vivendo”, ha concluso Bobbio. COMUNICATO